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Notiziario Marketpress di Martedì 14 Settembre 2010
 
   
  GAL WEINSTEIN BESIDE, EACH, OTHER MILANO, 17 SETTEMBRE – 30 OTTOBRE 2010

 
   
   Milano, 14 settembre 2010 - La galleria Riccardo Crespi presenta la personale dell’artista israeliano Gal Weinstein, Beside, Each, Other. L’esposizione si svilupperà in un percorso unitario composto di opere per lo più appositamente realizzate: installazioni di carattere scultoreo e di dimensione ambientale, opere bidimensionali e video. Soggetto della mostra è il carattere complesso e ambivalente di ogni manifestazione sociale, ma anche l’ubiquità dei nostri atteggiamenti e della nostra stessa identità. Al piano inferiore della galleria campeggerà una grande scultura il cui soggetto sono alcuni pneumatici che bruciano generando un denso fumo nero. Le fanno da contrappunto alcune rappresentazioni di grandi impronte digitali. L’immagine dei pneumatici in fiamme evoca situazioni di caos e di tensione collettiva, la rabbia sociale e le reazioni fuori controllo legate all’impulso di manifestare “contro”; le impronte rimandano invece inequivocabilmente all’unicità di ogni essere umano. Al piano superiore, nella sala centrale, un tavolo da calcio balilla sviluppato in lunghezza dice l’uniformità all’interno di un sistema che, reggendosi sul potere di aggregazione e di trascinamento, tende ad omologare; ma le sagome dei giocatori, realizzate in fragile porcellana, esprimono la vulnerabilità del sistema stesso. Intorno sarà installata una serie di autoritratti realizzati con la fibra d’acciaio. Nell’altra stanza un video in cui la luna attraversa le sue fasi e alcune opere bidimensionali che rappresentano l’incendio di un bosco: lavori che parlano della trasformazione e della ciclicità di ogni cosa. Così, tra istanze individuali e collettive, tra l’ordine e il caos, il controllo e l’esplosione, tra la rivolta e l’accondiscendenza emerge l’immagine dell’ uomo alle prese con desideri soggettivi, con un senso di responsabilità nei confronti del contesto, con la difficoltà di mantenere una posizione autonoma all’interno di un corpo sociale che tende alla conformità. Se la rivolta è impulso necessario, è speranza e nichilismo al contempo, la coesione è solidarietà, ma cela in sé anche la tentazione di un comodo allineamento e il pericolo dell’omologazione. Questo il senso delle opere che Gal Weinstein realizza con perizia, anche se con materiali eterogenei e spesso di poco conto, dal legno alla porcellana, dalla cera al polistirolo, alla fibra d’acciaio. L’incongruenza tra il rigore del progetto e della realizzazione, tra la rilevanza dei temi e delle immagini prescelte e la semplicità dei materiali fa scattare, nella sua opera, cortocircuiti di significato e interrogazioni riguardanti le relazioni che possono intercorrere tra interpretazione ed esperienza, tra espressione ed opinione. Nato nel 1970 a Ramat Gan, Israele.vive e lavora a Tel Aviv. Mostre Personali: 2007 Tremors, Centro Huarte de Arte Contemporáneo, Pamplona. Curator: Octavio Zaya. 2008 Site-seeing, The University Gallery, Haifa. Curator: Ruti Direktor. Mostre Collettive: 2008 Real Time: Art in Israel 1998-2008, Israel Museum, Jerusalem. Curators: Amitai Mendelson, Efrat Natan; Signs of Life, Anna Ticho Pavilion, Israel Museum, Jerusalem. Curator: Mira Lapidot. 2009 Portrait: Different Sides, Ashdod Museum of Art. Curator: Yona Fischer; Family Traces, Israel Museum, Jerusalem. Curator: Tami Manor-friedman: 2010 Natura e Destino, Galleria Riccardo Crespi.  
   
 

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