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Notiziario Marketpress di Martedì 14 Settembre 2010
 
   
  PESCA: FEDERCOOPESCA SCRIVE AL MIPAAF PER SBLOCCARE DIVIETO PESCA CANNOLICCHI

 
   
  Niente cannolicchi made in Italy sulle tavole degli italiani, a seguito dello stop forzato alla pesca di questi molluschi, e la Federcoopesca-confcooperative scrive alla Direzione generale pesca del Mipaaf, per sbloccare la situazione. Le nuove norme previste dal Regolamento Mediterraneo – evidenzia l’associazione- non consentono, infatti, di pescare, in assenza dell’adozione di un piano di gestione, con draghe idrauliche entro le 0.3 miglia dalla costa. E visto che l’adozione ancora non c’è stata e che questa specie è praticamente assente oltre quel tratto di mare nel quale vige il divieto, di fatto, i pescatori non possono lavorare, se non rischiando verbali e ammende da parte della Guardia Costiera, come è avvenuto a fine agosto. Una situazione, come sottolinea il presidente Federcoopesca-confcooperative Massimo Coccia, che sta destando molti malumori. La soluzione sollecitata dalla federazione nella comunicazione inviata al ministero, prevede di: integrare il piano di gestione già presentato alla Commissione con quanto è stato richiesto dalla Ue, ed inviarlo per l’esame in tempi rapidi. Questo consentirebbe all’Italia, avendo ottemperato a quanto richiesto da Bruxelles, di adottare il piano in questione con un provvedimento nazionale, senza attendere la risposta ufficiale da parte della Commissione, rendendo quindi operativo il piano stesso e permettendo ai pescatori la ripresa delle attività. Questo per evitare che la situazione precipiti, come sottolinea Coccia. “Se consideriamo che da ottobre alle draghe idrauliche attive nel Tirreno si aggiungeranno anche quelle adriatiche, ora in fermo pesca, è facile immaginare quanto potrà aggravarsi la situazione da qui a poche settimane”.  
   
 

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