Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Martedì 14 Settembre 2010
 
   
  PREVISIONI INTERMEDIE DELLŽUE: LA RIPRESA AVANZA IN UN CONTESTO MONDIALE INCERTO

 
   
  Bruxelles, 14 settembre 2010 - Negli ultimi tempi la ripresa economica ha guadagnato terreno nellŽUe. Durante il secondo trimestre del 2010 la crescita del Pil è stata particolarmente forte e maggiormente orientata verso la domanda interna di quanto precedentemente anticipato. Mentre lŽattività dovrebbe affievolirsi nel secondo semestre dellŽanno, gli effetti di parte del dinamismo che ha caratterizzato il secondo trimestre saranno alla base di un leggero miglioramento del profilo trimestrale rispetto alle previsioni di primavera. Revisioni notevolmente al rialzo per il Pil reale danno attualmente una crescita, per tutto il 2010, allŽ1,8% nellŽUe e allŽ1,7% nellŽarea dellŽeuro. La ripresa rimane tuttavia fragile, con elevati livelli di incertezza e disparità tra uno Stato membro e lŽaltro. Le previsioni della Commissione relative allŽinflazione per il 2010 sono in linea di massima immutate rispetto alla primavera, con un 1,8% per lŽUe e un 1,4% per lŽarea dellŽeuro. Olli Rehn, commissario europeo per gli Affari economici e monetari, ha dichiarato:"LŽeconomia europea è decisamente sulla via della ripresa, molto più chiaramente di quanto previsto in primavera, e il rimbalzo della domanda interna fa ben sperare per il mercato del lavoro. Tuttavia permangono incertezze e la tutela della stabilità finanziaria, così come il proseguimento del risanamento di bilancio continuano ad essere priorità fondamentali. Al tempo stesso, occorre attuare al più presto riforme strutturali volte ad incrementare il potenziale di crescita. Quanto prima e meglio agiamo su questo fronte, tanto più riusciremo a garantire una crescita sostenuta e la creazione di posti di lavoro." Riviste al rialzo le previsioni di crescita per lŽUe e per lŽarea dellŽeuro - Grazie ad un primo semestre dellŽanno migliore del previsto e agli effetti di parte di tale dinamismo sul secondo, si prevede che nel 2010 il Pil reale crescerà dellŽ1,8% nellŽUe e dellŽ1,7% nellŽarea dellŽeuro (una revisione al rialzo di circa Ÿ di punto percentuale rispetto alle previsioni di primavera). Questo quadro aggregato è basato sulle proiezioni aggiornate per la Francia, la Germania, lŽItalia, i Paesi Bassi, la Polonia, la Spagna e il Regno Unito, che insieme rappresentano circa lŽ80% del Pil dellŽUe. A livello disaggregato, la situazione si mantiene diseguale nei vari Stati membri, con lŽeconomia tedesca e polacca che stanno facendo meglio delle altre. Tali disparità sono il riflesso di differenze tra i sistemi produttivi, la portata delle sfide in materia di aggiustamento e il riequilibrio in atto tanto allŽinterno dellŽUe quanto nellŽarea dellŽeuro. La ripresa mondiale sta perdendo slancio - Con il progressivo venir meno del sostegno fornito dalla ricostituzione degli stock e dalle misure di stimolo, nella seconda metà dellŽanno la ripresa mondiale dovrebbe attraversare una fase di debolezza, sebbene sia poco probabile un "double-dip", ossia una recrudescenza della recessione. Nonostante il leggero calo, si prevede che nel 2010 il Pil mondiale (ad esclusione dellŽUe) crescerà di circa il 5%, ovvero circa Œ di punto percentuale in più rispetto alle previsioni di primavera. Ciò deriva dal fatto che nella prima parte dellŽanno lŽattività economica è andata meglio del previsto. Così come in primavera, le previsioni danno una ripresa diseguale, con una crescita sostenuta nelle economie emergenti ed una situazione ancora fragile in parecchie economie avanzate. Riequilibrare la crescita dellŽUe verso la domanda interna - Nella seconda metà del 2010 lŽindebolimento dellŽattività economica mondiale e la progressiva scomparsa dei fattori temporanei che hanno dato avvio alla ripresa dovrebbero provocare il rallentamento della crescita del Pil anche in seno allŽUe, benché gli effetti di parte del dinamismo che ha caratterizzato il secondo trimestre implichino una leggera revisione al rialzo del profilo trimestrale rispetto alle previsioni di primavera. Attualmente si prevede che nel terzo trimestre il Pil crescerà dello 0,5% sia nellŽUe che nellŽarea dellŽeuro, mentre nel quarto trimestre aumenterà rispettivamente dello 0,4% e dello 0,3%. Tali prospettive più confortanti sono sostenute, fra lŽaltro, da indicatori del clima economico che segnalano per i prossimi mesi una continua espansione dellŽattività economica. Appare inoltre che la ripresa si stia estendendo a tutti i settori e a tutte le componenti della domanda. In particolare durante il secondo trimestre del 2010 il contributo degli investimenti e dei consumi privati alla crescita del Pil ha superato lŽeffetto combinato delle scorte e delle esportazioni nette. Tale riequilibrio è incoraggiante, tanto più che, secondo le previsioni, nel secondo semestre lŽindebolimento del contesto esterno dovrebbe frenare la crescita delle esportazioni dellŽUe. DŽaltro canto i mercati finanziari, ripresisi solo in parte dalle tensioni subite lo scorso maggio, sono ancora fragili. LŽinflazione resta moderata - Durante il primo semestre del 2010 si è registrato un leggero aumento dellŽinflazione Iapc causato dallŽincremento dei prezzi delle materie prime e da effetti di base al rialzo delle componenti alimentari ed energetiche. In futuro, la restante debolezza dellŽeconomia, la crescita moderata dei salari e aspettative inflazionistiche moderate dovrebbero tenere a bada lŽinflazione, nonostante la recente evoluzione dei tassi di cambio e lŽaumento dei prezzi di alcune materie prime agricole imputabile alle condizioni meteorologiche. Per tutto il 2010 si prevede che lŽinflazione Iapc raggiungerà in media lŽ1,8% nellŽUe e lŽ1,4% nellŽarea dellŽeuro, attestandosi dunque più o meno sugli stessi valori delle previsioni di primavera. Valutazione dei rischi - In un contesto in cui persistono grandi incertezze, i rischi che gravano sulle previsioni di crescita dellŽUe per il 2010 sembrano nel complesso compensarsi. Sul lato positivo, il riequilibrio della crescita del Pil verso la domanda interna e la diffusione della ripresa dellŽattività in Germania ad altri Stati membri potrebbero concretizzarsi molto più di quanto attualmente si creda. Sul lato negativo, non si possono escludere una domanda esterna più contenuta del previsto, né ulteriori tensioni sui mercati finanziari, mentre nei paesi interessati il risanamento di bilancio potrebbe incidere sulla domanda interna più di quanto previsto. Anche i rischi che pesano sulle prospettive in materia dŽinflazione sembrano in gran parte compensarsi nel 2010.  
   
 

<<BACK