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Notiziario Marketpress di Mercoledì 15 Settembre 2010
 
   
  PRESENTATO IL CALENDARIO 2011 "MINORANZE A CHI?" AL VIA ANCHE TRE NUOVI PROGETTI DI SOLIDARIETÀ FINANZIATI DALLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

 
   
  Trento, 15 settembre 2010 - Dalle minoranze trentine - Ladini, Mocheni, Cimbri - a quelle dei paesi più lontani, dove le associazioni di volontariato provinciali realizzano progetti di solidarietà internazionale. Questo l´oggetto del calendario "Minoranze a chi?", realizzato dalla Fondazione Fontana, assieme a molte realtà dell´associazionismo trentino, con il supporto della Provincia autonoma di Trento - assessorato alla solidarietà internazionale e convivenza. E ancora: scorrendo il calendario, da un mese all´altro, è possibile trovare il giorno dell´Indipendenza di 192 Stati - sulla base dell´agenda dell´Onu - e delle giornate internazionali fissate di nuovo dalle Nazioni unite, ma anche ovviamente dal Trentino, a partire dalla Giornata dell´Autonomia. Un calendario "glocal", insomma, per celebrare un mondo "biodiverso", non uniforme, non omologato. Il calendario è stato presentato ieri con una conferenza stampa a cui ha preso parte l´assessore provinciale alla solidarietà internazionale Lia Giovanazzi Beltrami. "Questo calendario contiene un messaggio forte - ha detto l´assessore - e cioè che il Trentino, una terra che si è spesa molto per la tutela e la valorizzazione delle proprie minoranze linguistiche, ladini, mocheni e cimbri, guarda anche al di fuori dei propri confini. E viceversa: certi modelli, certi approcci al tema della tutela delle minoranze e della convivenza fra culture diverse vengono visti con favore al di fuori dal Trentino, ci vengono richiesti. Pensiamo al Tibet, o anche al popolo Saharawi, che sarà presto al centro di una iniziativa. A fare da ponte, le nostre associazioni, così come gli Istituti culturali ladino, mocheno e cimbro, che si relazionano con altre minoranze e altri popoli nel mondo. Nella consapevolezza che questi contatti, e le amicizie che ne scaturiscono, contribuiscono a rafforzare anche la nostra identità." Fabio Pipinato, direttore della sede di Trento della Fondazione Fontana, e Alessandro Graziadei, autore del calendario, hanno illustrato brevemente il percorso che ha portato alla realizzazione del calendario e alla scelta delle popolazioni da abbinare ad ognuno dei 12 mesi: Guaranì (Brasile), Saharawi (Sahara occidentale, ex-Sahara spagnolo, oggi sotto il dominio del Marocco), Ashanti (Ghana), Rom (Europa, in particolare qui l´area balcanica), Achuar (Ecuador, Perù), Tibetani (Tibet, in gran parte sotto il controllo della Cina), Ladini, Mocheni e Cimbri, Batwa (regione dei Grandi Laghi in Africa, in particolare Ruanda e Burundi), Miskito (Nicaragua, Honduras), Cunama (Eitrea, Etiopia, Sudan), Guaymì (Costa rica), Karen (Birmania), Hmong (Vietnam). Alcune di queste popolazioni vivono situazioni di grave disagio - perché perseguitate o sottomesse all´autorità di popoli più forti o dei governi degli Stati in cui si trovano a vivere - o sono addirittura a rischio di estinzione. Il dirigente del Servizio per la promozione delle minoranze linguistiche della Provincia Marco Viola ha ricordato infine che le minoranze sono il sale del mondo, perché è la diversità che dà sapore alla vita. E´ per questo che le minoranze vanno conosciute, tutelate, valorizzate. Le associazioni che hanno contribuito alla realizzazione del calendario sono: Shishu, Tempora, Tre.ca.sma. I bambini di Besoro. Ashanti, Associazione trentina di aiuto per i Balcani, Associazione Padre Silvio Broseghini, Samten Choling, Istituto culturale cimbro, Centro di documentazione di Luserna, Istituto culturale ladino, Museo ladino di Fassa, Istituto culturale mocheno, Museo Mocheno, Amici del senatore Giovanni Spagnolli, El Quetzal, Centro missioni cappuccini, Associazione amici del coro Valsella per l´Eritrea, Progetto Orchidea, Moses, Amici della Neonatologia trentina. Con l´occasione l´assessore Beltrami ha presentato oggi anche tre nuovi progetti di solidarietà internazionale, sostenuti dalla Provincia autonoma di Trento. Il primo è un progetto dell´associazione Moses di Madonna di Campiglio, e si realizzerà in un campo profughi della popolazione Karen, in Birmania, a ridosso con il confine thailandese. Il progetto, ribattezzato "Scuole nella giungla", si propone di garantire l´accesso all´istruzione per 230 bambini e ragazzi dai 4 ai 17 anni che vivono nel campo. Il contributo della Provincia è di 15.800 euro. Il secondo progetto è della Federazione provinciale degli allevatori del Trentino, che metterà a disposizione le sue competenze per favorire la ripresa economica nella municipalità di Srebrenica, in Bosnia, tristemente famosa per uno dei più drammatici episodi di pulizia etnica della storia europea recente. Il progetto ha il duplice scopo di accrescere le competenze degli allevatori locali, attraverso apposite attività di formazione, e di incrementare il numero di bovini posseduto da ogni famiglia/azienda. La spesa è di 65.000 euro. Il terzo progetto è un intervento triennale di dimensioni consistenti, essendo realizzato congiuntamente dai tre governi dell´Euregio, quello del Trentino, quello dell´Alto Adige/südtirol e quello del Tirol. Teatro dell´intervento un´area di confine fra Uganda e Tanzania, che comprende i distretti ugandesi di Masaka e Rakai e quello tanzaniano di Missenyi. L´obiettivo è la promozione dello sviluppo delle comunità rurali. L´investimento complessivo è di 900.000 euro in tre anni (100.000 euro all´anno per ogni partner).  
   
 

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