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Notiziario Marketpress di Mercoledì 15 Settembre 2010
 
   
  SANITA´IN ABRUZZO: CHIODI, I CONSENSI CI AIUTANO AD ANDARE AVANTI

 
   
  L´aquila, 15 settembre 2010 - L´abruzzo quale "esempio" verso le altre regioni del Sud per percorrere con successo la strada del risanamento della sanità. È la tesi di un autorevole quotidiano nazionale che in un articolo di fondo, a firma di Mario Pirani, affrontando i problemi legati al risanamento della sanità delle regioni, ha dato atto alla Regione Abruzzo di aver avviato con successo il difficile percorso del risanamento dei conti sanitari, al pari delle regioni del Nord e del Centro che questa strada l´hanno già battuta con ottimi risultati. "Non può che far piacere - ha commentato il commissario per la Sanità, Gianni Chiodi - che una firma autorevole e con una competenza riconosciuta da tutti come Mario Pirani condivida il difficile e ineludibile percorso avviato dalla Regione sul fronte dei conti sanitari. Questo giudizio, insieme a quello dei cittadini e degli addetti ai lavori, ci spinge ad andare avanti, nella convinzione che così facendo si sta lavorando per il bene degli abruzzesi". La Regione, scrive Pirani, "ha affrontato la chiusura, malgrado opposizioni ai Tar ed altri ostacoli, dei primi cinque piccoli ospedali e il loro inserimento nel nuovo modello di Pta (presidio territoriale di assistenza). Né è risultato un risparmio a lungo termine e un servizio migliore". Nell´articolo viene poi affrontato il nodo della sanità privata convenzionata e anche in questo campo viene evidenziata la decisa azione del Commissario e del sub-commissario in materia di riduzione dei costi. "L´altro ostacolo - scrive ancora l´editorialista -, affrontato con determinazione, è stata la resistenza delle case di cura private restie ad accettare i tetti di spesa concordati con la Regione". Di fronte "all´annuncio che a chi non firmava sarebbe stata cancellata la convenzione, le cliniche private sono subito venute a più saggi consigli. Dunque - conclude Pirani -, anche nel Sud si può dire ´Yes, we can!´. Tutto sta a provarci".  
   
 

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