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Notiziario Marketpress di Mercoledì 15 Settembre 2010
 
   
  «SCUOLA STRUMENTO PRINCIPALE PER PROMUOVERE L´ACCOGLIENZA» CONCLUSA LA DUE GIORNI DI PRATO DEDICATI AD ISTRUZIONE E INTERCULTURA

 
   
  Firenze, 15 settembre 2010 - Due giornate ( 13/14 settembre) all´auditorium del Gramsci-keynes di Prato per approfondire il complesso rapporto tra scuola e diversità culturale, ma anche per verificare i risultati del protocollo rinnovato alla fine del 2009 per l’accoglienza degli alunni stranieri e per lo sviluppo interculturale del territorio pratese. L´intesa, firmata per la prima volta nel 2007, ha permesso la collaborazione di Regione, Ufficio Scolastico Regionale e Provinciale, Provincia di Prato, i 7 Comuni della provincia pratese e gli istituti scolastici di primo e secondo grado della provincia stessa. Un´esperienza che ha permesso alla seconda provincia italiana per numero di studenti stranieri, di creare un vero e proprio modello per promuovere l´inclusione e l´integrazione sociale degli studenti-cittadini. Alla seconda giornata ha partecipato anche l´assessore al welfare Salvatore Allocca che ha tirato le somme a conclusione della sessione pomeridiana. “La scuola – ha detto - può e deve rappresentare l´elemento di fondo, lo strumento per eccellenza per cogliere tutti gli elementi positivi del processo di integrazione di queste persone all´interno di una comunità. Prato sotto questo profilo ha dimostrato che, soprattutto tra i banchi, il processo di integrazione ed accoglienza può diventare reale. Ed i tre anni di attuazione del protocollo hanno fornito risultati molto promettenti in questa direzione. É inutile girare intorno al discorso – ha concluso Allocca - ormai il processo multiculturale è irreversibile e come comunità accogliente dobbiamo essere in grado sicuramente di non trascurare gli elementi di criticità, ma anche e soprattutto di cogliere quelli di positività che da questo scaturiscono”. L´obiettivo principale del prog etto è garantire pari opportunità nell’accesso all’istruzione e nella prosecuzione degli studi agli alunni migranti promuovendo la loro inclusione sociale e favorendo il confronto tra le culture. Tante le azioni che sono state sviluppate: laboratori interculturali e di cittadinanza, laboratori per l´insegnamento della lingua italiana, servizi di formazione e di consulenza per i docenti e il personale Ata, tramite mediatori culturali e facilitatori linguistici, servizi di sostegno alle genitorialità, ed altro ancora. Le scuole coinvolte a partire dal 2007 sono state 57 e soltanto nel 2009 circa 3300 studenti hanno preso parte ai laboratori e 90 insegnanti hanno frequentato i corsi di formazione. La Regione ha messo a disposizione 1 milione di euro (250 mila euro l´anno).  
   
 

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