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Notiziario Marketpress di Mercoledì 15 Settembre 2010
 
   
  AREE NATURALI PROTETTE: RISORSE E STRUMENTI PER VALORIZZAZIONE E SVILUPPO

 
   
  Perugia, 15 settembre 2010 – “La Giunta regionale è impegnata a valorizzare le Aree naturali protette dell’Umbria, coniugando la loro tutela con le esigenze di sviluppo attraverso un uso sostenibile del territorio”. È quanto ha sottolineato l’assessore regionale alla Promozione e valorizzazione dei sistemi naturalistici e paesaggistici dell’ Umbria, Fernanda Cecchini, nell’incontro che si è svolto nella sede dell’Assessorato con i presidenti delle cinque Comunità montane umbre e con il sindaco di Foligno, referenti istituzionali delle sette Aree naturali protette dell’Umbria (Parco del Monte Cucco, di Colfiorito, del Monte Subasio, del lago Trasimeno, del fiume Tevere, del fiume Nera e Sistema territoriale di interesse naturalistico e ambientale Monte Peglia e Selva di Meana). Durante l’incontro è stato ribadito l’elevato valore che i Parchi rappresentano per l’Umbria, offrendo una varietà di paesaggi, ecosistemi e agrosistemi tra più significativi del territorio. “Una risorsa che contribuisce in modo determinante a comporre l’identità della regione – ha detto l’assessore - che abbiamo inteso intanto sostenere con un contributo complessivo di 120mila euro, che consentiranno di far fronte alle esigenze più pressanti di gestione. Stiamo intanto predisponendo gli strumenti per rafforzare le politiche regionali di tutela e valorizzazione delle Aree naturali protette – ha aggiunto - in cui riveste un ruolo importante lo sviluppo della filiera turismo-ambiente- cultura attraverso l’utilizzo di fondi comunitari”. “Nelle prossime settimane – ha spiegato – predisporremo atti di indirizzo regionali di supporto agli strumenti di pianificazione previsti dalla normativa di settore e definiremo un disegno di legge regionale che riorganizzerà le tematiche inerenti biodiversità, siti ‘Natura 2000’ e Parchi”. In questo modo, “si arriverà alla strutturazione di un ‘dialogo’ tra le Aree protette umbre e altri enti che operano per la conservazione e l’uso sostenibile dell’ambiente – ha detto ancora l’assessore Cecchini - La pianificazione regionale dovrà servire a individuare sinergie e integrazioni culturali, sociali, economiche, evitando interferenze e contrapposizioni tra istituti territoriali che perseguono lo stesso scopo costitutivo: l’uso economico sostenibile coniugato alla conservazione delle risorse territoriali regionali”.  
   
 

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