Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Mercoledì 15 Settembre 2010
 
   
  IL MARE È MALATO: INCONTRO REGIONE VONGOLARI

 
   
  Venezia - Le zone litoranee dell’Alto Adriatico sono “malate”: in aree sempre più vaste le vongole e le “canocie” sono scomparse e non si riproducono. E sul banco degli accusati non possono essere messi i “soliti” pescatori, che da mesi non escono in mare, tra fermo pesca e divieti comunitari. Lo hanno ripetuto all’assessore alla pesca del Veneto Franco Manzato i rappresentanti delle marinerie impegnate nel settore delle vongole e dei cannolicchi, accompagnati dal sindaco di Chioggia Romano Tiozzo e dal vicesindaco di Caorle Gianni Stival. Durante l’incontro, svoltosi a Palazzo Balbi, è stata sviscerata l’intera questione nei suoi variegati aspetti, mentre un gran numero di pescatori manifestava all’esterno e sulle rive veneziane il proprio malcontento, paventando soprattutto la mancanza di certezze e prospettive per il futuro. Tutti i presenti hanno dato atto a Manzato dell’impegno della Regione per fronteggiare una situazione di crisi pesante, che richiede interventi strutturali anche di riconversione e accompagnamento e azioni coordinate rispetto a tutti i fattori che oggi interferiscono con la normale economia del mare. Per questo è stato soppresso l’incontro già previsto domattina in Regione sui problemi del ripascimento dei litorali erosi ed è stata decisa l’immediata costituzione di un tavolo di crisi permanente nel quale coinvolgere le rappresentanze dei pescatori e quelle istituzionali dei diversi settori interessati, compresi i lavori pubblici e la difesa del suolo. Il tavolo diventerà interlocutore unico rispetto a tutte le iniziative che riguardano interventi nell’Alto Adriatico, da quelle dell’Enel, ai terminal costieri, allo stesso Mose, per verificare se, quanto e in quale modo questi interventi hanno effetti negativi sulla biologia marina che ha dato lavoro a generazioni di pescatori. Con queste istituzioni si aprirà uno specifico confronto, rispetto al quale valutare l’impatto delle opere e mettere a disposizione risorse per progetti di sviluppo alternativi per gli operatori della pesca. La Regione, dal canto suo, sbloccherà entro ottobre (cui seguiranno i tempi tecnici di erogazione) le rimanenti risorse, per 400 mila euro, destinate al settore lo scorso anno per sperimentare il ripopolamento dei banchi di vongole. Sarà inoltre inviata una lettera al ministro delle politiche agricole Giancarlo Galan perché intervenga a Bruxelles sul problema della pesca dei cannolicchi e perché sia sbloccato il milione di euro che il sottosegretario alla pesca Antonio Buonfiglio ha assicurato nel 2009 a fronte dell’impegno finanziario regionale. Al ministro sarà anche chiesto un bando specifico per la riduzione permanente del numero delle vongolare.  
   
 

<<BACK