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Notiziario Marketpress di
Lunedì 20 Novembre 2006 |
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SVILUPPO DI UN SISTEMA DI VOTO ELETTRONICO: ACCORDO TRA TRENTINO E LA REGIONE FRIULI A TRENTO SARÀ AFFIDATO IL RUOLO DI CAPOFILA DEL PROGETTO DI COLLABORAZIONE
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Trento, 20 novembre 2006 - La giunta provinciale, su iniziativa del presidente Lorenzo Dellai, ha approvato il 17 novembre lo schema di accordo tra la Provincia autonoma di Trento e la Regione Friuli Venezia Giulia per lo sviluppo di un sistema di voto elettronico. La collaborazione nasce dalla volontà del Trentino e del Friuli Venezia Giulia di allargare l’intesa sulla procedura elettronica di votazione avviando uno studio di fattibilità del voto elettronico, con valore ufficiale, in occasione dei referendum consultivi per l’istituzione di nuovi comuni (mediante fusione di più amministrazioni contigue), che potrebbero interessare alcuni comuni della Regione Friuli Venezia Giulia entro la primavera del 2008. Il ruolo di ente capofila, responsabile del progetto, e di ente coordinatore sarà affidato alla Provincia autonoma di Trento che ha già in corso una sperimentazione avanzata del sistema di voto elettronico. L’accordo tra Provincia autonoma di Trento e Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, approvato dalla giunta provinciale su iniziativa del presidente Lorenzo Dellai, permetterà al modello di voto elettronico, già in avanzata fase di sperimentazione, di essere conosciuto in altri contesti nazionali. L’intesa nasce dalla volontà della Provincia autonoma di Trento e della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia di approfondire e sviluppare un sistema di voto che utilizzi le modalità elettroniche e che sostituisca il voto cartaceo, consentendo in tal modo di semplificare e velocizzare le procedure di voto e di scrutinio. Alla base della collaborazione è il comune convincimento che lo sviluppo di un sistema di voto elettronico consenta un approccio con notevoli elementi di innovazione, multidisciplinarietà e interdisciplinarietà e che proprio attraverso il voto elettronico si realizzi uno dei principali obiettivi di e-democracy. Infatti, l’informatizzazione riguarderà le procedure di voto nell’ambito delle consultazioni “locali” con il coinvolgimento diretto dei cittadini che sono i principali destinatari e attori dell’innovazione. Sul piano della sperimentazione, la Provincia autonoma di Trento ha da tempo sviluppato e attuato il progetto di voto elettronico-Provote, coinvolgendo sia nelle fasi di elaborazione che in quelle di attuazione Regione autonoma Trentino - Alto Adige, Consorzio dei Comuni trentini, Comune di Trento, Università degli studi di Trento (in particolare il Dipartimento di sociologia e ricerca sociale), Itc-irst (istituto trentino di cultura – centro per la ricerca scientifica e tecnologica, in particolare la Divisione Sistemi di Ragionamento Automatico) e Iprase (Istituto provinciale per la ricerca, l’aggiornamento e la sperimentazione educativi). Con ciò la Provincia ha inteso attivare un confronto organico e strutturato tra i diversi livelli istituzionali interessati al progetto di voto elettronico nonché con gli altri enti che hanno fornito il supporto tecnico e scientifico strumentale allo studio e alla realizzazione del medesimo progetto. Preso atto del modello di voto elettronico già in fase di applicazione e dopo aver visto da vicino la sperimentazione svolta a Peio nel giugno scorso, la Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia ha ritenuto di avvalersi della collaborazione della Provincia autonoma di Trento che, attraverso il “Progetto Provote”, si qualifica partner istituzionale idoneo a supportare la ricerca. La collaborazione riguarderà in particolare l’approfondimento dei contesti istituzionali e degli aspetti normativi relativi all’esercizio del voto attraverso la modalità elettronica; l’analisi dei profili operativi relativi all’aspetto tecnologico; lo studio dell’impatto organizzativo del progetto. La collaborazione sarà curata dalle rispettive strutture amministrative competenti nella materia elettorale sulla base di un programma nel quale saranno in particolare stabiliti: le modalità e tempi della collaborazione; i rapporti giuridici e gli eventuali aspetti finanziari derivanti dall’attuazione di questo accordo; le modalità del riuso del risultato della ricerca sviluppata nell’ambito di questo accordo e i relativi rapporti giuridici. Il gruppo di coordinamento – costituito tra la Provincia e la Regione Friuli con il coinvolgimento dei partner di progetto “tecnici” - si riunirà periodicamente per la definizione congiunta dei programmi di lavoro ed il confronto e l’aggiornamento sui relativi stadi di avanzamento delle attività previste nell’ambito del progetto. L’intesa – così come contenuto nell’accordo – nasce, nello spirito di leale collaborazione, per condividere i risultati dell’intervento congiunto e ha durata fino al 31 dicembre 2008. . . |
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