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Notiziario Marketpress di
Giovedì 16 Settembre 2010 |
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ASTI: DISTILLAZIONE DI CRISI, ATTIVATE LE PROCEDURE
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Il ministro delle politiche agricole Giancarlo Galan ha espresso, ieri mattina, il proprio orientamento favorevole all´attivazione della distillazione di crisi per i vini piemontesi che non hanno mercato. La notizia è stata comunicata dalla segreteria particolare del ministro al presidente della Provincia di Asti Maria Teresa Armosino, che lunedì (13 settembre), con i rappresentanti delle altre istituzioni del territorio e le organizzazioni dei produttori, ha partecipato al tavolo tecnico convocato a Roma, al Ministero delle politiche agricole, dal capo di gabinetto Giuseppe Ambrosio, presente il capo di gabinetto del Ministero dello sviluppo economico Luigi Mastrobuono. “Si tratta di un primo risultato importante - ha dichiarato il presidente alla Provincia Armosino - indispensabile per attivare tutte le procedure tecnico politiche per la distillazione di crisi, che manifesta l´attenzione del Governo nei confronti del nostro territorio”. I passaggi per giungere alla distillazione di crisi prevedono che la Regione Piemonte inoltri ora formalmente al Ministero la richiesta specifica, relazionando con un´adeguata indagine di mercato. Sulla base del carteggio della Regione il Ministero, nell´arco di una quindicina di giorni, indirà una riunione tecnica preparatoria del provvedimento: si tratta di modificare la scheda del programma di intervento, per ora previsto solo per i vini da tavola, rimodulando le risorse per questa specifica azione. Quindi si passerà a un successivo vaglio tecnico con i responsabili agricoltura delle Regioni, alla discussione politica tra gli assessori regionali all´agricoltura e alla Conferenza Stato - Regioni che dovrà approvare formalmente l´intervento. “Se tutto funzionerà senza intoppi – conclude Armosino - il provvedimento potrebbe essere esaminato dalla Conferenza Stato - Regioni del 28 ottobre o al più tardi del 18 novembre prossimo. Ribadisco che la misura, da sola, non può risolvere i problemi del comparto: è necessario che tutta la filiera si organizzi, per mettere la viticoltura piemontese in condizioni di camminare con le proprie forze, lavorando per il mercato. Il percorso per ottenere la distillazione è ancora lungo ma sono fiduciosa e continuerò a lavorare, ad Asti e a Roma, per sostenere l´impegno dei nostri produttori”. |
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