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Notiziario Marketpress di Martedì 21 Settembre 2010
 
   
  CONSUMATORI: L’ACQUISTO PRESSO LA MAGGIOR PARTE DEI SITI INTERNET È ORA DIVENUTO SICURO

 
   
  Bruxelles, 21 settembre 2010 - Acquistare in Internet prodotti elettronici di largo consumo, come macchine fotografiche digitali e apparecchi di ascolto, è ora divenuto più sicuro grazie a una campagna di repressione sui siti web che presentano aspetti problematici. L’84% dei siti web che vendono prodotti elettronici, ispezionati per controllare se contravvenivano a norme Ue di tutela dei consumatori, risulta ora conforme alla legislazione Ue (erano solo il 44% nel 2009). L´indagine (“operazione di pulizia”) è partita nel maggio 2009 ed è stata effettuata dalle autorità nazionali dei 26 Stati membri, della Norvegia e dell’Islanda. Sono state individuate scorrettezze riguardo a informazioni risultate fuorvianti sui diritti dei consumatori, all’indicazione del prezzo e alla mancanza di una serie di informazioni relative al venditore (Ip/09/1292). In tali siti sono nel frattempo intervenute delle correzioni e, ove necessario, sono state imposte sanzioni. La Commissione ha anche annunciato i primi risultati di operazioni analoghe effettuate nel 2010 su siti destinati alla vendita on-line di biglietti per eventi culturali e sportivi. Afferma John Dalli, commissario Ue per la salute e i consumatori: “Queste iniziative garantiscono che la legislazione Ue a tutela dei consumatori viene applicata con rigore in modo che i prezzi risultino trasparenti e le informazioni veritiere. I risultati odierni dimostrano che esse hanno còlto l’obiettivo. Ciò rafforza la fiducia dei consumatori e di questa spinta beneficeranno anche le imprese più serie. Siamo decisi a continuare queste ispezioni e stiamo già mirando al prossimo settore problematico”. “Operazione di pulizia” - Queste “operazioni di pulizia” consistono in ispezioni guidate dalla Ue ed effettuate dalle autorità nazionali. Gli Stati membri effettuano simultaneamente controlli coordinati per individuare violazioni delle leggi a tutela dei consumatori in un settore particolare. Le autorità interrogano gli operatori sulle presunte irregolarità e chiedono loro di prendere eventuali provvedimenti correttivi. •L’indagine sull’elettronica di consumo è avvenuta nel maggio 2009. Le autorità di tutta Europa hanno controllato la conformità alla legislazione che tutela i consumatori Ue dei siti web che vendono prodotti elettronici. Sono state ispezionate 6 categorie di prodotti di consumo come: apparecchi di ascolto individuale, macchine fotografiche e telefoni cellulari. Da allora, le autorità nazionali hanno continuato i controlli sulle infrazioni per garantire la correttezza dei siti e, ove necessario, hanno imposto sanzioni. Risultati delle “operazioni di pulizia” - In generale, dei 369 siti web in origine controllati, 310 (84%) soddisfano ora le norme europee di tutela dei consumatori, contro i soli 163 siti (44%) del maggio 2009. Le sanzioni per un’infrazione confermata vanno dalla multa alla chiusura del sito. Rispetto agli elementi problematici inizialmente individuati: •informazioni su diritti dei consumatori: l’86% dei siti web ispezionati danno ora informazioni chiare e precise secondo la legge (ad esempio, sul diritto a restituire il prodotto senza addurre motivi e sul periodo legale di garanzia); nel maggio 2009 erano il 64%; •informazioni sul prezzo finale: il 94% dei siti web ispezionati danno ora informazioni chiare e precise sui costi totali (spese di spedizione e tutti i costi aggiuntivi compresi); nel maggio 2009 erano il 75%; •informazioni sull’identità del venditore: il 95% dei siti web ispezionati fornisce ora le dovute informazioni sul venditore (nome, indirizzo, e-mail); nel maggio 2009 erano l’82%. Le prossime tappe - Le autorità nazionali continuano a lavorare sui casi in sospeso. Per i casi transfrontalieri, sono in contatto con le rispettive controparti dell’altro paese. Il nuovo sistema di ispezioni nell’intera Ue continuerà a funzionare, con le nuove operazioni e le iniziative congiunte progettate per l’anno prossimo. In proposito, v. Memo/10/417 - La prossima “operazione di pulizia”: siti che vendono biglietti - Si sta attualmente indagando sulle vendite on-line di biglietti per eventi culturali e sportivi. Sono stati ispezionati 414 siti: 167 (41%) sono risultati conformi, ma 247 (60%) verranno sottoposti a ulteriori accertamenti per infrazioni alle norme a tutela dei consumatori. Quando contattano i venditori interessati, le autorità nazionali li interrogano per ottenere chiarimenti sulla loro posizione o una correzione degli aspetti problematici emersi. I principali aspetti problematici sono: •informazioni mancanti, incomplete o fuorvianti sul prezzo (ad esempio, tasse diritti amministrativi occulti): il 74% dei siti web ha aspetti problematici; •termini e condizioni scorretti (ad esempio, mancata garanzia di consegna in tempo del biglietto o esclusione del rimborso in caso di annullamento): il 73% dei siti web ha aspetti problematici; •informazioni mancanti, incomplete o fuorvianti sul venditore (ad esempio, il venditore sostiene falsamente di essere un rappresentante autorizzato): il 48% dei siti web ha aspetti problematici. In proposito, v. Memo/10/418 Per saperne di più: Sito web sulle “operazioni di pulizia” http://ec.Europa.eu/consumers/enforcement/sweeps_en.htm  che comprendono pagine Web con esempi fittizi di pratiche buone/cattive.  
   
 

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