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Notiziario Marketpress di Martedì 21 Settembre 2010
 
   
  APPROVATO IN SARDEGNA IL PROGETTO PER I CORSI DI LINGUA ITALIANA PER EXTRACOMUNITARI

 
   
  Cagliari, 21 Settembre 2010 - La Giunta regionale ha approvato il progetto relativo alla terza edizione dei corsi di lingua italiana per extracomunitari. Le risorse disponibili per l’anno scolastico 2010/2011 ammontano a 160mila euro, di cui 145mila da destinare al finanziamento delle azioni di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana, insieme alla copertura dei costi degli esami, mentre 15mila euro serviranno per le azioni di pubblicizzazione, informazione e sensibilizzazione relative alle attività progettuali. L´intervento promosso dall’Assessorato regionale del Lavoro mira all’equiparazione del trattamento dei lavoratori extracomunitari e delle loro famiglie a quello degli altri abitanti della Sardegna, a sostenere azioni positive volte al superamento delle condizioni di svantaggio degli immigrati nell’Isola e alla loro integrazione nel contesto socio-culturale locale. Tutte le iniziative regionali in materia sono attuate attraverso l’attività coordinata dell’Ufficio per gli immigrati istituito presso l’Assessorato del Lavoro, della Consulta regionale per l’immigrazione, degli Enti locali, delle istituzioni pubbliche e della scuola. La promozione dell’insegnamento della lingua italiana al migrante è un’attività essenziale per sostenere lo sviluppo delle potenzialità personali e, parallelamente, per arginare il rischio di emarginazione della popolazione immigrata. Le prime due edizioni dei corsi hanno ottenuto il positivo riscontro non solo delle persone che ne hanno fruito, ma anche dei loro datori di lavoro e della comunità d’inserimento. Queste attività rientrano nelle finalità della Raccomandazione emanata nel 1998 dal Consiglio dei Ministri dell’Unione europea, e sono state ulteriormente rafforzate alla luce del nuovo Accordo di programma siglato il 14 dicembre 2009 con il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, che prevede l’estensione dell’utenza ai minori d’età. Un ruolo di primo piano nell’azione formativa è svolto dal partner che per eccellenza si occupa di inserimento socioculturale, ovvero la scuola, rappresentata sia dall’Ufficio scolastico regionale che dalle istituzioni scolastiche dislocate nelle Province sarde, le quali si faranno carico dello svolgimento dei corsi.  
   
 

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