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Notiziario Marketpress di Lunedì 20 Settembre 2010
 
   
  “FRONTIERE MOBILI” NELLA MACROREGIONE ADRIATICO-IONICA DISEGNATA DA VENDOLA

 
   
   Bari, 20 settembre 2010 - “L’europa deve riscoprire il proprio mare. L’europa del futuro la dobbiamo costruire così: con frontiere mobili e fluide, con frontiere fatte di politiche di cooperazione e di coesione, di allargamento concreto, con le buone pratiche di una cittadinanza planetaria che sappia mettere al centro, in un mondo che parla solo di competizione, le virtù della parola cooperazione”. Lo ha dichiarato il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola intervenendo il 17 settembre al convegno-dibattito “Verso la costituzione di una Macro Regione Adriatico-ionica” presso la Sala Acero dell’Auditorium Spazio 10 della Fiera del Levante. Tra gli ospiti il Sottosegretario agli Esteri Alfredo Mantica e il Presidente del Comitato delle Regioni dell’Unione Europea Mercedes Bresso e i rappresentanti governativi delle Regioni italiane dell’area adriatico ionica. L’unione europea, assieme agli Stati Membri ed alle realtà territoriali minori, sta interrogandosi sulla necessità di individuare muovi modelli di cooperazione finalizzati a rendere più efficace – in termini operativi – le politiche pubbliche di cooperazione di area vasta. Tali modelli, intesi come forme innovative di governo europeo, sono inserite nella visione di medio-lungo termine della strategia Ue , e dovranno rispondere ai principi di integrazione e coesione territoriale, sussidarietà e complementarietà. “La discussione in atto – ha dichiarato l’assessore regionale al Mediterraneo Silvia Godelli – è sviluppata nell’interesse della crescita economica e sociale, oltre che istituzionale dell’Unione Europea, nel quadro di una complessiva stabilità e sicurezza interna ed esterna”. Secondo la Godelli “la costituzione di una Macroregione Adriatico-ionica richiede una lungimiranza ed una pianificazione strategica complessive, considerato che il processo di finalizzazione si sviluppa su un arco temporale di diversi anni”.  
   
 

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