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Notiziario Marketpress di Martedì 21 Settembre 2010
 
   
  PRESENTATO L’VIII RAPPORTO DI CITTADINANZATTIVA “SICUREZZA, QUALITÀ E COMFORT A SCUOLA”. SICUREZZA, ANCORA UNA BOCCIATURA PER LE SCUOLE. URGENTE L’ANAGRAFE DELL’EDILIZIA SCOLASTICA E FONDI ORDINARI PER USCIRE DALL’EMERGENZA

 
   
  Roma, 21 settembre 2010 - Scuole precarie in sicurezza, con frequenti distacchi di intonaco, finestre rotte, muri imbrattati, palestre malandate, aule sporche e a volte sovraffollate. Edifici che avrebbero bisogno di una manutenzione reputata urgente dagli stessi dirigenti scolastici e responsabili della sicurezza, ma che tarda ad arrivare. Certificazioni sempre assenti all’appello, mentre aumentano gli episodi di bullismo e vandalismo. Il quadro che emerge dall’Viii Rapporto “Sicurezza, qualità e comfort a scuola” presentato oggi a Roma da Cittadinanzattiva è anche quest’anno preoccupante. Dal 2002 ad oggi Cittadinanzattiva ha monitorato 1.529 edifici scolastici e raggiunto ogni anno, con la Giornata nazionale delle sicurezza scolastica (25 novembre), circa 10mila scuole. L’viii Rapporto nasce dall’Indagine condotta su un campione di 82 edifici scolastici di ogni ordine e grado (dall’infanzia alla secondaria di Ii grado) appartenenti ad 11 Province di 8 Regioni: Piemonte, Lombardia, Marche, Umbria, Lazio, Campania, Calabria e Sicilia. Sul totale di 82 scuole monitorate, c’è un 16% che è messo davvero male e la sensazione prevalente è che, nonostante i tanti annunci e le risorse messe a disposizione negli anni, la sicurezza scolastica resti ancora fanalino di coda nell’attenzione degli amministratori a livello centrale e locale. Chi “strappa” la sufficienza, ossia una scuola su cinque, lo fa a fatica, spesso salvandosi grazie all’impegno per migliorare aspetti legati alla qualità e al comfort. “In sicurezza, riteniamo che non sia tollerabile strappare la sufficienza. Nessuno, infatti, salirebbe su un aereo ipertecnologico ma rattoppato. Eppure per le scuole accade”, dice Adriana Bizzarri, coordinatrice nazionale della Scuola di Cittadinanzattiva. Tante Crepe E Distacchi Di Intonaco, Pochi Interventi - Il 15% delle scuole presenta crepe sulla facciata esterna e all’interno dell’edificio. I distacchi di intonaco interessano gran parte dei locali della scuola: sono stati rinvenuti nel 29% dei corridoi, nel 23% dei laboratori, nel 21% dei bagni e nel 20% delle aule. Il motivo di tanta fatiscenza non è solo nel fatto che si tratta di edifici vecchi (il 67% del nostro campione è stato costruito prima del 1974, il dato nazionale è del 55%), ma innanzitutto nella mancanza di manutenzione: Il 28% delle scuole denota deficit manutentivi e la necessità di interventi manutentivi ordinari (88% dei casi) e straordinari (46%). La situazione si aggrava ulteriormente perché gli enti proprietari non riescono ad intervenire in tempi accettabili. I Responsabili del Servizio di Prevenzione e Protezione intervistati hanno risposto che, in caso di richiesta di interventi urgenti, due volte su tre l’Ente proprietario non è mai intervenuto. La Certificazione Degli Edifici Scolastici: Troppi Fuori Legge - Su questo tema la situazione permane gravissima. Poco più di 1 scuola su 3 tra quelle monitorate possiede la certificazione di agibilità statica (37%) e ad aggravare la situazione si aggiunge il dato che più della metà delle scuole del campione si trova in zona a rischio sismico (55%). La percentuale si abbassa vistosamente nel caso della presenza della certificazione igienico- sanitaria, presente solo nel 25% dei casi (1 scuola su 4). Dato non meno grave quello della certificazione di prevenzione incendi: poco meno di una scuola su tre ne è provvista (31%). Aule, Che Degrado! E La Fuga È A Rischio… - Anche la condizione delle aule è piuttosto grave. I numerosi distacchi di intonaco, la presenza di altri segni di fatiscenza, la presenza di barriere architettoniche, le cattive condizioni degli arredi ci restituiscono un quadro di aule invivibili.  
   
 

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