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Notiziario Marketpress di Martedì 21 Settembre 2010
 
   
  TRENITALIA RISPONDE CON COMUNICATO ALLA REGIONE. CHISSO: COMPORTAMENTO INAMMISSIBILE

 
   
  Venezia, 21 settembre 2010 - “Trenitalia pensi a far andare i treni almeno come da contratto, e non pretenda di insegnare alla politica cosa può e deve dire: non è pensabile che l’azienda prenda posizioni di questo genere”. Un irritatissimo Renato Chisso è intervenuto ieri con queste parole rispetto all’“incredibile e inammissibile” comunicato di Trenitalia sulla questione delle multe. “Abbiamo fatto un errore a fidarci a suo tempo su un tema cruciale – ha aggiunto Chisso – e stiamo rimediando. Sul come rimediare è affare della politica, della Commissione trasporti del Consiglio e dei consiglieri regionali, compreso l’amico Diego Bottacin, che è legittimato a dire quello che vuole. Trenitalia no: non può e non deve permettersi di entrare in un dibattito politico”. “Dico questo – ha aggiunto Chisso – senza entrare nel merito di molti episodi segnalatimi, alcuni dei quali ho pubblicamente denunciato. Si tratta appunto di alcuni, non di tutti. In questo caso, e l’affermazione a suo tempo era stata ben recepita da Trenitalia, si tratta di usare il buonsenso e di distinguere tra i veri e propri “portoghesi”, magari di professione, e gli utenti che hanno un titolo di viaggio irregolare in buona fede o magari proprio per guasti alle obliteratrici. E in alcuni casi si tratta anche di evitare episodi di vera e propria maleducazione, benchè sappia quanto può essere stressante il lavoro degli operatori del servizio ferroviario. Per inciso, posso dire che almeno due mesi fa ce n’erano 3 su 4 guaste alla stazione di Padova nel sottopasso all’altezza del binario 5, ed erano parimenti guaste una quindicina di giorni fa quelle ai binari 11 – 12 della Stazione Santa Lucia, mentre una ragazza, una “cliente”, salita correndo a perdifiato sempre a Santa Lucia diretta a Mestre senza essere riuscita a fare il biglietto per l’urgenza, si è immediatamente rivolta al controllore, che non avrebbe potuto far altro che darle 50 euro di multa se pagate in contanti. Meno male che un’altra passeggera le ha regalato un biglietto da timbrare. Ecco, sono queste le cose che non vanno. Mi lascia inoltre esterrefatto, ed è quantomeno spiacevole constatare, che Trenitalia si sottragga ad un invito al confronto con la Commissione Consiliare, mentre difendo e sono assolutamente leggitime le discussioni e le opinioni della Commissione regionale e dei suoi componenti, ai quali nessuno può o deve pretendere di chiudere la bocca”.  
   
 

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