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Notiziario Marketpress di Martedì 21 Settembre 2010
 
   
  I DANESI STUDIANO LA RELAZIONE TRA TRASPORTI E AMBIENTE IN TOSCANA

 
   
  Firenze, 21 settembre 2010 - I danesi studiano come si spostano i toscani e soprattutto l´integrazione tra programmazione della mobilità e ambiente. E´ con questo scopo che una delegazione danese, guidata dal ministro dei trasporti Hans Christian Schmidt accompagnato dall´ambasciatore a Roma Gunnar Ortmann e dai parlamentari della Commissione trasporti, si è incontrati ieri a Firenze con il presidente della Toscana Enrico Rossi e l´assessore alle infrastrutture Luca Ceccobao. L´incontro si è svolto a Palazzo Strozzi Sacrati, sede della presidenza della Regione, ed è stato aperto da una relazione dell´assessore Ceccobao sulla mobilità regionale e la dotazione infrastrutturale toscana, a cui sono seguiti tre interventi tecnici concentrati sui trasporti, le infrastrutture e gli aspetti ambientali. Al termine c´è stato uno scambio di doni. L´assessore ha ricordato i progetti portati a termine negli ultimi anni. «Con Memorario – ha detto - abbiamo aumentato il numero di treni e servizi. Grazie agli autobus e alla tramvia è stato ridotto il traffico a Firenze». Quindi ha parlato delle piste ciclabili e della programmazione di opere che dovranno essere realizzate nei prossimi anni. « Faremo investimenti – aha detto - sui porti, rafforzeremo il sistema aeroportuale, porteremo a termine la realizzazione della Tirrenica, della “Due Mari” e l´Alta velocità. Saranno fatti investimenti importanti a livello regionale, sulla ferrovia Pistoia – Montecatini, a Livorno, ma non solo. «Certo – ha concluso - la nostra strada è ancora lunga. Per assicurare la mobilità dei toscani servirebbero investimenti, ma i recenti tagli imposti dalla manovra di Tremonti guardano in tutt´altra direzione. Solt anto in Toscana dovremo fare i conti con un taglio di 200 milioni, tutti sul trasporto pubblico: una carenza di risorse che mette a repentaglio le politiche per la mobilità finora adottate e che fa ricadere interamente sui cittadini i maggiori disagi, peggiorando i servizi e minando il loro diritto alla mobilità, evidenziando una inaccettabile disparitàtra Governo centrale ed enti periferici nella ripartizione dei tagli». «La stabilizzazione finanziaria imposta dal Governo – ha spiegato - ricade tutta sugli enti locali e le Regioni, che avranno 4 miliardi in meno per il 2011 e 4,5 miliardi per il 2012.»  
   
 

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