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Notiziario Marketpress di Mercoledì 22 Settembre 2010
 
   
  COSTRUIRE IL DISTRETTO ENERGETICO DELLA COSTA TOSCANA

 
   
  Firenze, 22 settembre 2010 - Costruire sulla costa toscana un distretto energetico di livello nazionale ed europeo. Questa la scommessa su cui punta la Regione per valorizzare le potenzialità del territorio e innescare lo sviluppo. Uno sviluppo che dovrà essere attento al benessere dei cittadini e alle compatibilità ambientali. Lo ha detto l´assessore alle attività produttive, lavoro e formazione Gianfranco Simoncini intervenendo ieri alla tavola rotonda organizzata all´interno dell´assemblea annuale di Confindustria a Livorno. «Non ci può essere sviluppo – ha detto l´assessore – senza occupazione e non ci può essere occupazione senza innovazione. Ma innovazione e sviluppo devono coniugarsi sempre alla sicurezza e al rispetto dell´ambiente». Sono queste la parole chiave della politica economica della Regione Toscana, con la barra ferma sul benessere dei cittadini e sulla qualità del la voro. In concreto si punta alla crescita di un´industria toscana delle energie rinnovabili, che consenta di produrre più energia e nuovo lavoro, ridando fiato all´imprenditoria locale. «Possiamo farcela – spiega Simoncini – puntando sull´università, la ricerca, il trasferimento tecnologico. Per questo stiamo già lavorando a snellire la burocrazia, potenziare i servizi razionalizzando la rete dell´innovazione e del trasferimento tecnologico, aumentare le possibilità di accesso al credito da parte delle imprese e abbreviare i tempi di decisione della politica». Il futuro del polo industriale ed energetico costiero passa attraverso una fitta rete di consultazioni e dal confronto con istituzioni e parti sociali. »E´ un confronto aperto - afferma Simoncini - che deve tener conto dello scenario attuale, della necessità di far tornare competitivo il settore manifatturiero e far crescere l´occupazione, dell´accresci uto fabbisogno energetico, della necessità di bonificare vecchi siti industriali e restituirli alla loro funzione produttiva, di tutelare l´ambiente e il territorio. Ma anche di trattare con Enel la riconversione delle due centrali di Livorno. Tutto questo non lo possiamo fare senza chiamare in causa il governo, che fino ad oggi è abbastanza latitante, sia sul fronte energetico che su quello economico». L´assessore ha inoltre ribadito la posizione della giunta sul progetto di rigassificatore di Rosignano, sottolineando che «se la proposta supera la valutazione di impatto ambientale e il progetto viene sostenuto da Edison in tutte le sue parti, con lo spostamento dell´etilene all´interno dell´area Solvay e le attività legate al freddo, a queste condizioni la giunta regionale è disponibile a sostenere l´investimento».  
   
 

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