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Notiziario Marketpress di Martedì 28 Settembre 2010
 
   
  PESCA STRASCICO, REGIONE SARDEGNA AL LAVORO PER VERIFICA CON MINISTERO E COMMISSIONE EUROPEA SU DEROGA DECRETO

 
   
  Entro la prima settimana di ottobre sarà attuata una verifica con il ministero dell’Agricoltura e la Commissione europea sulla possibilità di introdurre, anche nelle acque territoriali della Sardegna, una deroga sulle misure tecniche collegate all’arresto temporaneo che consenta alle imbarcazioni al di sotto dei 15 Gt (Gross tonnage) di pescare secondo normali limiti di distanza dalla costa. È quanto hanno riferito il capo di gabinetto dell’assessorato dell’Agricoltura, Celeste Zedda, e il direttore del Servizio Pesca Roberto Doneddu nel corso dell’incontro con una delegazione dell’associazione piccolo strascico, ricevuta questa mattina a Cagliari nella sede della Regione in viale Trento. L’assessore Andrea Prato non ha potuto presiedere all’incontro in quanto impegnato a Roma in due riunioni ad Agea e al ministero degli Esteri. I pescatori hanno esposto le loro problematiche, una legata alle nuove norme sulla larghezza delle maglie delle reti introdotte dal Regolamento Mediterraneo dell’Unione europea; l’altra al decreto nazionale sul fermo temporaneo del ministero e attuato in Sardegna con un decreto dell’assessore dell’Agricoltura del 30 luglio scorso. Sul primo punto, hanno spiegato dall’assessorato, i margini di modifica sono inesistenti anche perché sono norme comunitarie che, sebbene siano entrate in vigore da pochi mesi, erano note già da tempo. Sul fermo temporaneo per le piccole imbarcazioni, le disposizioni del decreto assessoriale ricalcano le indicazioni contenute nel Piano di gestione nazionale sullo strascico per la nostra sub-area geografica, che è anche la cornice normativa di riferimento per erogare gli aiuti del Fondo europeo per la pesca (Fep) e rafforzarli con risorse regionali. Entro i primi giorni di ottobre, hanno assicurato dall’assessorato, si verificherà se è possibile ottenere una deroga già attuata in altri compartimenti marittimi extraregionali che preveda limiti meno stringenti per le piccole imbarcazioni sarde.  
   
 

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