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Notiziario Marketpress di Lunedì 27 Settembre 2010
 
   
  CHIODI, VADO AVANTI ONORERÒ IL MIO IMPEGNO CON GLI ABRUZZESI

 
   
  L´aquila, 24 settembre 2010 - Il Presidente della Regione, Gianni Chiodi, il 23 settembre ha rilasciato la seguente dichiarazione: "L´abruzzo non può permettersi il lusso, proprio ora, di abbandonare la via del cambiamento. Sia chiaro a tutti che non consentirò che si arresti il processo di risanamento e di riforma in atto per il quale esistono ormai riconoscimenti nazionali ed internazionali. Gli abruzzesi si aspettano che io concluda con i processi già avviati di costruzione di una sanità di qualità, che si continui lungo il percorso difficile di riduzione del debito della Regione e che si proceda in modo rapido ed efficace con la ricostruzione dei territori martoriati dal sisma del 6 aprile 2009. Ho il dovere di continuare ad onorare il patto con gli abruzzesi, continuando in azioni virtuose già portate a termine come la riduzione dei compensi dei consiglieri regionali, la chiusura di sedi inutili all´estero, lo scioglimento di inutili società regionali, l´azzeramento dei consigli di amministrazione di ben 23 enti, le nuove regole e condizioni certe per la sanità privata, la riduzione dei numerosi confidi, la riforma dell´Arta, il primato per la spesa dei fondi europei tra le regioni del mezzogiorno, la definitiva tutela delle nostre coste con il conseguente abbandono di ogni prospettiva di insediamento del "Centro Oli", la riduzione delle Asl da sei a quattro, la riduzione dei dirigenti regionali da 128 a 105, la riduzione e la razionalizzazione delle comunità montane, i 12000 cantieri aperti all´Aquila. Per andare avanti lungo il sentiero oramai tracciato, posso garantire che moltiplicherò i miei sforzi e il mio impegno e che chiamerò con me tutta la classe dirigente, i militanti e i simpatizzanti del mio partito che, nonostante tutto quanto sta accadendo da qualche settimana a questa parte, è costituito da uomini e donne di elevatissimo valore e di notevole spessore morale, pronti a sacrificarsi per il bene dell´Abruzzo e della sua gente. Troverò il modo affinché, chi è rimasto sino ad oggi in disparte scenda in campo, dedicandosi direttamente e fattivamente alla causa, e chi già si sta impegnando venga coinvolto ancora più direttamente nelle scelte e nelle azioni intraprese e da intraprendere. Spero che anche le opposizioni, in un passato davvero recente coinvolte in vicende di cronaca simili a quelle che viviamo oggi, comprendano la necessità di continuare, ognuno con il proprio ruolo e con maggiore impegno, ad esercitare il mandato chiaro ricevuto dagli abruzzesi nel dicembre del 2008".  
   
 

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