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Notiziario Marketpress di Martedì 28 Settembre 2010
 
   
  TRENTO: L’ISTRUZIONE ALLA BASE DI OGNI PROGETTO D’INSERIMENTO VIA ALLA SCUOLA IN CARCERE

 
   
   Trento, 28 settembre 2010 - Inaugurazione ufficiale ieri in via Pilati, a Trento, del nuovo anno scolastico 2010-2011, alla presenza dell’assessore Marta Dalmaso e della direttrice Antonella Forgione, con la presentazione delle molte attività di formazione avviate e l’augurio di un rapido passaggio nella nuova sede di Spini di Gardolo con spazi certamente più dignitosi degli attuali anche per le attività scolastiche e laboratoriali riservate ai detenuti. Una decina i detenuti che si sono dichiarati disponibili a partecipare in modo attivo alla breve cerimonia d’inaugurazione del nuovo anno 2010/2011, stamattina presso la casa circondariale di via Pilati, sia per l’attività scolastica vera e propria di alfabetizzazione degli adulti finalizzata all’acquisizione della licenza media o di un diploma superiore, sia per le altre e molteplici iniziative di formazione e di corsi tematici attivate o da attivare nella nuova sede di Spini nel corso di quest’anno. E l’auspicio di un trasferimento nel più breve tempo possibile nella nuova sede è stato uno dei richiami costanti nella conferenza stampa tenuta dalla direttrice del carcere, Antonella Forgione (assieme ai rappresentanti e responsabili delle polizia penitenziaria ed al coordinatore degli educatori, Tommaso Amedei) ed all’assessore provinciale all’istruzione e allo sport, Marta Dalmaso (accompagnata dal referente per l’educazione degli adulti in Dipartimento istruzione, Adriano Tomasi, e dal responsabile del servizio sviluppo e innovazione, Paolo Renna). Presenti i dirigenti scolastici dei due istituti all’interno dei quali sono collocati i corsi per la scuola in carcere (Agostino Toffolia dell’Istituto Comprensivo Trento 5 e Donatella Rauzi dell’istituto per geometri “A. Pozzo” di Trento) assieme ai docenti “storici” della scuola in carcere (Maria Grazia Pevarello, Maria Luisa Rapanà, Edoardo Nicolussi, Paolo Bari). Prima dell’incontro coi detenuti in un’aula scolastica, la direttrice Forgione e l’educatore Amedei hanno illustrato ai giornalisti presenti il piano delle attività scolastiche e formative. “Tenere aperta questa finestra della formazione in carcere – ha detto la direttrice Antonella Forgione - vuol dire consentire ai detenuti l’incontro con il mondo libero e quindi il contatto con modelli positivi”. Da parte sua, l’assessore Marta Dalmaso ha ricordato come l’istruzione sia alla base di qualsiasi sviluppo sociale e quindi di qualsiasi prospettiva di reinserimento nella società di soggetti che in passato hanno fatto degli errori e che ora affrontano il percorso di formazione anche in un’ottica rieducativa. La scelta di inaugurare il nuovo anno in carcere – ha concluso l’assessore – vuol essere un segnale positivo e di fiducia che per tutti debba esserci sempre una chance”. Poi, l’impegno ad inaugurare anche il prossimo anno scolastico nella sede di Spini e nei nuovi spazi scolastici. Nell’incontro coi detenuti, l’insegnante Rapanà ha illustrato le principali attività in corso, poi breve saluto ed augurio da parte dei dirigenti scolastici Toffoli e Rauzi e infine la parola ad alcuni detenuti, che hanno si sono detti convinti di quanto “la scuola sia fondamentale se domani vogliamo reinserirci nella società”. Scambio di auguri ancora da parte della direttrice e dell’assessore e saluti finali con una calorosa stretta di mano.  
   
 

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