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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 29 Settembre 2010 |
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TRENTO: POLITICHE TERRITORIALI E CLIMA: LE AZIONI LOCALI POSSONO INCIDERE SULLE PROIEZIONI GLOBALI? GIOVEDÌ 30 SETTEMBRE IL VICEPRESIDENTE PACHER È A BRUXELLES PER PARLARE DI CAMBIAMENTI CLIMATICI
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Trento, 29 settembre 2010 - Cambiamenti climatici e azioni promosse dalle amministrazioni e dagli attori locali, sarà questo il tema dell´intervento del vicepresidente e assessore all´ambiente, lavori pubblici e trasporti Alberto Pacher giovedì al Palazzo della Borsa di Bruxelles, in un incontro promosso dall´assessorato all´ambiente della Provincia autonoma di Trento e patrocinato dal Comune di Bruxelles. L´evento costituirà anche l´occasione per inaugurare un´installazione artistica di Anna Scalfi, che sarà collocata sulla facciata esterna del Palazzo della Borsa per tutto il mese di ottobre. Un momento di confronto, per interrogarsi sulle dinamiche dell´ambiente e sul cambiamento climatico in atto: giovedì alle 18, al Palazzo della Borsa di Bruxelles, ad affiancare il vicepresidente Alberto Pacher ci saranno Bertin Mampaka, assessore all’ambiente e all’energia del Comune di Bruxelles, Richard Seeber, della Commissione europea per l´ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza, e Patrizia Famà, del Museo di Scienze naturali di Trento, moderati da Michele Lanzinger, direttore del Museo di Scienze. E´ ormai assodato, infatti, che nel corso dell´ultimo secolo la temperatura media è aumentata di quasi un grado, in Europa: il Xx secolo è stato il secolo più caldo e in particolare gli anni ´90 sono stati il decennio più caldo degli ultimi 1.000 anni, una tendenza confermata anche negli anni più recenti. Tra le cause principali vi è sicuramente il progressivo aumento dei gas ad effetto serra prodotti dall´uomo, in particolare anidride carbonica, metano e ossido nitroso, che accentuano l´effetto serra naturale e di conseguenza riscaldano il pianeta. Studi evidenziano che dagli inizi del Novecento ad oggi le emissioni di Co2 provenienti dalla combustione di idrocarburi sono passate da 2 miliardi a circa 30 miliardi di tonnellate all´anno. L’analisi dei dati scientifici prodotti dalla comunità accademica internazionale e valutati dal Comitato Intergovernativo per i Cambiamenti Climatici (Ipcc), premio Nobel per la Pace nel 2007, fornisce precise indicazioni sulle misure per affrontare il problema, che riportano all’oggi il luogo dell’azione e indicano entro i prossimi 30 anni la soglia per poter tagliare le emissioni di Co2 prodotte dall’attività umana. In questo senso le azioni intraprese dall´Unione Europea sono state consistenti fin dagli anni Novanta e finalizzate alla ricerca delle misure più efficaci e vantaggiose per ridurre le emissioni. Si va dalla riduzione dei consumi delle automobili, all´aumento del rendimento energetico degli edifici, dall´utilizzo di fonti di energia rinnovabili agli incentivi alle industria per contenere le emissioni. Nel 2008 poi i leader europei hanno adottato un pacchetto sul clima e l´energia che prevede di ridurre le emissioni totali di gas a effetto serra di almeno il 20% rispetto al 1990 entro il 2020. Naturalmente il Trentino non è stato da meno e oltre ad adottare le normative europee, ha promosso decise azioni per la salvaguardia del clima e dell´ambiente, aderendo anche alla rete delle Regioni alpine, una piattaforma di confronto interregionale che ha alla base la "Convenzione delle Alpi", firmata dagli Stati dell´arco alpino per proteggere le montagne. Se il cambiamento climatico è dunque un problema globale, i contributi dei singoli possono davvero rappresentare la differenza e anche semplici gesti quotidiani possono aiutare a ridurre le emissioni senza grossi sacrifici e senza modificare sostanzialmente la nostra vita. In questo senso l´azione dell´Assessorato all´Ambiente della Provincia autonoma di Trento si è indirizzata anche a sensibilizzare l´opinione pubblica e ad accrescere la consapevolezza collettiva del problema, delle sue implicazioni e delle possibili soluzioni, come sarà illustrato dal vicepresidente Alberto Pacher a Bruxelles giovedì. Al termine dell´evento del 30 settembre, si terrà l´inaugurazione di "Histogram", un’installazione di Anna Scalfi riguardante il tema del cambiamento climatico, che sarà collocata sulla facciata esterna della Borsa di Bruxelles per tutto il mese di ottobre 2010. L’installazione fa parte del programma di eventi proposti per la "Notte Bianca" a Bruxelles prevista il 2 ottobre 2010. "Histogram" di Anna Scalfi Eghenter Il palazzo della borsa di Bruxelles si è reso sede dell’intervento di molti artisti fin dagli anni immediatamente successivi alla sua costruzione, iniziata nell’ottobre del 1869 su progetto dell’architetto Léon Suys: sculture e decori dei fratelli Jacquet, Guillaume De Groot, Victor De Haen, Albert Carrier-belleuse, Antoine Van Rasbourgh, da molti è attribuito anche il contributo di Auguste Rodin. In "Histogram", Anna Scalfi Eghenter incrocia il dato economico a quello ambientale e artistico, proponendo una installazione site-specific inerente il tema del cambiamento climatico. L´opera che decorerà la facciata del luogo deputato alla trattativa dei titoli rappresenta, infatti, il valore di una “emissione” che continua straordinariamente ad aumentare sul mercato mondiale: il biossido di carbonio. Guardando la facciata i volumi delle emissioni di Co2 dell´ultimo secolo vengono rappresentati, come in un istogramma scultoreo, sulle colonne antistanti il palazzo della borsa, parzialmente fasciate di un manto erboso sintetico, che cresce su ogni colonna in proporzione diversa, così da riprodurre nel progredire delle altezze l’andamento ascendente dell´istogramma. È la prima volta che questa installazione ha avuto il permesso di essere effettivamente realizzata. L´intervento fu inizialmente progettato per le colonne della storica sede della borsa di Palais Brongniart a Parigi nel 2007 ma poi spostato all´interno. La performance artistica è sostenuta dall’Assessorato all’Ambiente della Provincia autonoma di Trento (Italy) e dal Comune di Bruxelles, è patrocinata dal Museo Tridentino di Scienze Naturali, dalla Fondazione Galleria Civica di Trento, dal Wiels - Centre d´Art Contemporain di Bruxelles, dall’Institut Royal des Sciences naturelles de Belgique, ed è in collaborazione con l´Ufficio per i rapporti con la Unione Europea della provincia autonoma di Trento a Bruxelles. Anna Scalfi Eghenter (1965) L’intero processo organizzativo dei suoi progetti rientra in una prospettiva analitica dei meccanismi di negoziazione tra arte e società civile. Artista indipendente, interviene con progetti site-specific in grado di innescare dinamiche partecipative oltre l’ambito strettamente artistico. Attualmente lavora a Londra dove porta avanti il progetto "From inside (I like the system)", un programma di Phd al the Essex Business School. La sua ricerca riflette una formazione interdisciplinare all’Accademia di Belle Arti di Brera (Milan), l’Accademia d’Arte Drammatica S. D’amico (Roma), la Facoltà di Sociologia a Trento. I lavori di Anna Scalfi Eghenter sono stati presentati alla Fondazione Pistoletto in Biella (2010), Fondazione Galleria Civica in Trento (2009), Fondazione Sandretto Re Rebaudengo in Torino (2008), Mart-museum of Modern and Contemporary Art in Rovereto (2007), Manifesta7-parallel Events (2008). |
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