Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Mercoledì 29 Settembre 2010
 
   
  IN TRENTINO IL PRODOTTO INTERNO LORDO È SCESO MENO CHE NEL RESTO D´ITALIA, STABILI LE UNITÀ DI LAVORO

 
   
  Trento, 29 settembre 2010 - Secondo i dati diffusi dall´Istat, il Trentino ha registrato una variazione negativa del Pil nel 2009 sensibilmente più contenuta di quella nazionale, pari al -3%, mentre invece nella ripartizione Nord-est è stata del -5,6%, nel Nord-ovest del -6% e in Italia, in generale, il decremento si è attestato a -5%. Sempre nel 2009, in Provincia di Trento sono risultate sostanzialmente stabili le unità di lavoro con una flessione limitata allo 0,2%, rispetto alla contrazione registrata a livello nazionale e nell´area Nord orientale dove la riduzione è stata pari a circa il 2,5%. La contrazione contenuta del Pil a livello provinciale è il risultato dell’agire congiunto delle caratteristiche della struttura economica e della manovra anticiclica adottata dall’Amministrazione provinciale. La struttura produttiva locale è costituita prevalentemente da imprese di piccole e piccolissime dimensioni che si rivolgono principalmente al mercato interno e che mostrano una propensione al commercio internazionale più contenuta rispetto ad altre realtà regionali. L’amministrazione provinciale ha, inoltre, predisposto un insieme di strumenti finalizzati a contenere gli effetti della crisi mondiale sull’economia trentina, attraverso misure di sostegno del reddito delle famiglie, di salvaguardia dell’occupazione, di supporto per la provvista finanziaria delle imprese e di stimolo all’economia, in particolare, del settore delle costruzioni sia pubblico che privato. Il valore aggiunto trentino nel 2009 ha mostrato un rallentamento nel complesso pari al 3,3%, più contenuto rispetto al calo del Nord-est del 6,1% e di quello nazionale del 5,5%. A questo risultato contribuisce un aumento del 7,6% del valore aggiunto dell’agricoltura, silvicoltura e pesca (Nord-est 0,5%; Italia -3,1%); una riduzione del valore aggiunto dell’industria del 9,4% (Nord-est -13,5%, Italia -13,2%) e dei servizi dell’1,6% (Nord-est -2,6%, Italia -2,6%). La flessione del Pil ha spinto verso il basso il livello del Pil per abitante ai prezzi di mercato. Nel 2009 in Trentino la ricchezza pro-capite si attesta infatti a 30.918 euro (il 2,1% in meno del 2008) ma superiore a quella registrata nella ripartizione Nord-est pari a 29.746 euro (-4,5%) e ancor più a quella del Paese pari a 25.237 (-3,7%). L’occupazione, espressa in unità di lavoro, rimane costante rilevando solo un calo dello 0,2% a fronte di una perdita nel Nord-est pari al 2,5% e in Italia al 2,6%  
   
 

<<BACK