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Notiziario Marketpress di Lunedì 04 Ottobre 2010
 
   
  WRITER, PROCESSO VIA WASHINGTON; DE CORATO: “LAVORANO 3 MESI PER ANZIANI E DISABILI, GIUDICE ESTINGUE REATO. COMUNE SODDISFATTO” TERZO CASO A MILANO CHE SI RISOLVE CON QUESTA FORMULA, CHIUSO L’OTTAVO PROCESSO CON LA CONDANNA DEI RESPONSABILI A MULTE SALATE O LA RIPARAZIONE DEL DANNO

 
   
   Milano, 4 ottobre 2010 - “Due writer hanno estinto il reato dopo aver lavorato ciascuno 150 ore svolgendo attività socialmente utili a favore del Comune. Lo ha deciso questa mattina il giudice di pace nel processo che vede imputati un cingalese e un argentino accusati di aver imbrattato nel settembre 2007, con delle tags a vernice spray, tre edifici privati di via Washington. Soddisfazione da parte del Comune che si era costituito parte civile. E’ il terzo caso a Milano che si risolve in questo modo. E l’ottavo procedimento che si chiude con la condanna dei responsabili dell’imbrattamento o la riparazione del danno provocato”. Lo ha comunicato il 30 settembre il vice Sindaco e assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato. Il 30 aprile il giudice di pace, al fine di riparare il danno, aveva accolto la richiesta che i due graffitari, un cingalese e un argentino oggi 25enni, svolgessero lavori socialmente utili a favore del Comune. Gli imputati hanno sottoscritto un accordo che li ha impegnati ciascuno per 150 ore complessive di servizio. Nell’udienza odierna il giudice ha verificato il lavoro svolto e ha decretato l’estinzione del reato. Il Comune, che si era costituito parte civile, era difeso dall’avvocato Maria Rosa Sala. “In questo caso – afferma De Corato – l’Amministrazione ha proposto, come è già accaduto in altri processi, che il danno fosse ripagato svolgendo lavori socialmente utili a favore di anziani o disabili. Una soluzione educativa e formativa che sta riscontrando apprezzamento unanime e che continueremo ad avallare laddove possibile. E sull’attività svolta per circa 3 mesi dai due imbrattatori c’è un giudizio positivo. Da quando è stato istituito il Nucleo Decoro Urbano in seno alla Polizia Locale sono 75 i writer denunciati penalmente. Sono poi 8 i processi già chiusi con condanne dei responsabili a pagare multe salate o a riparare il danno con attività socialmente utili o ripulendo i graffiti. E 4 le presenze del Comune in procedimenti in corso come parte civile. Sono poi 43 le multe inflitte nei primi 8 mesi del 2010 per l’ordinanza anti-graffiti che prevede una sanzione di 450 euro contro chi imbratta immobili pubblici o privati”.  
   
 

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