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Notiziario Marketpress di Lunedì 04 Ottobre 2010
 
   
  OPEN DAYS, 2010 SETTIMANA EUROPEA DELLE REGIONI E DELLE CITTÀ (4-7 OTTOBRE): VERSO “EUROPA 2020”

 
   
  Bruxelles 4 ottobre 2010 - Oggi si tiene a Bruxelles l’8a edizione degli “Open Days” - Settimana europea delle regioni e delle città. Organizzata ogni anno dalla Commissione europea e dal Comitato delle regioni della Ue, alla manifestazione di quest’anno, della durata di 4 giorni, parteciperanno oltre 6.000 rappresentanti di regioni ed enti locali. Con lo slogan “Europa 2020: competitività, cooperazione e coesione per tutte le regioni”, gli Open Days saranno una tribuna per scambiare idee sul ruolo delle regioni e delle città europee nell’ambito della strategia “Europa 2020”. In tutta Europa inoltre, all’insegna degli Open Days, si terranno altre 260 manifestazioni locali circa, compreso una tavola rotonda sul ruolo del calcio nella pacificazione di comunità divise. Johannes Hahn, commissario alla politica regionale ha dichiarato: “Gli ‘Open Days’ si tengono in un momento delicato. Le discussioni sul prossimo bilancio dell’Ue, sul futuro della politica di coesione e sull’attuazione della strategia ‘Europa 2020’ sono tutte in pieno svolgimento. Lo scambio di idee tra enti pubblici, università e mondo economico durante gli Open Days fornirà l’occasione per capire quale ruolo le regioni e le città europee possono assumere nell’attuare di questa strategia. Sarà altrettanto importante vedere come la politica di coesione della Ue sarà in grado di tradurre in pratica le ambizioni di ‘Europa 2020’.” Ha affermato Mercedes Bresso, presidente del Comitato delle regioni (Cdr): “La strategia ‘Europa 2020’ ha bisogno di autentiche proposte politiche, di un bilancio all’altezza delle sue ambizioni e di una forte politica regionale europea. Cogliere questi obiettivi è la nostra priorità assoluta. I Fondi strutturali sono il miglior strumento operativo di cui dispone l’Europa per attuare le sue politiche. Per liberare le sue potenzialità di sviluppo, l’Europa deve ridurre la burocrazia, evitare approcci dall’alto verso il basso e contare maggiormente su regioni e città. Gli Open Days sono un’eccellente opportunità di dire ciò che ci attendiamo. Essi sono inoltre una vetrina per mettere in mostra i mille modi in cui regioni e città realizzano nei fatti l’agenda politica europea”. Europa 2020: competitività, cooperazione e coesione per tutte le regioni Le regioni, quando si tratta di attuare riforme e di fare investimenti in aree centrali della strategia “Europa 2020”, sono in prima fila: ricerca e innovazione; formazione e creazione di posti di lavoro; istruzione e competenze; energia e sostenibilità. Accogliendo oltre 240 regioni e città partner, gli Open Days rappresentano un crocevia per condividere queste esperienze multiformi. Anche l’interesse manifestato dai privati è aumentato di anno in anno: aziende di primaria importanza, come Philips, Veolia e Ibm, continuano a parteciparvi. Durante la settimana, si terranno oltre 130 seminari intorno a 3 temi: la competitività (5 ottobre): l’innovazione, lo sviluppo regionale e la crescita economica “verde”; la cooperazione (6 ottobre): cooperazione interregionale, transfrontaliera e macroregionale; la coesione (7 ottobre): coesione territoriale e sociale e modi per integrare meglio politiche differenti a livello locale e regionale. All’ordine del giorno: la futura politica di coesione - Perché una politica di coesione post 2013 abbia successo, è necessario un apporto di punti di vista da parte delle regioni e delle città. Poiché si svolgono poco prima dell’adozione della 5a relazione sulla coesione, e alla vigilia del dibattito sul futuro bilancio della Ue, gli Open Days sono un’eccellente occasione per discutere in che modo vadano continuati gli attuali sforzi nel campo della politica di coesione, tenendo conto delle sfide future. Un punto centrale di questo dibattito è se le strategie macroregionali, come la strategia Ue per la regione danubiana, possono divenire quadro strutturale in cui generare e offrire delle linee politiche. Ján Figel’, vice primo ministro slovacco, e Lilyana Pavlova, vice ministro bulgaro per lo sviluppo regionale e i lavori pubblici, saranno fra i leader che parteciperanno a una tavola rotonda mirata alla regione danubiana che si terrà il 5 ottobre. Luogo della manifestazione - Gli Open Days 2010 daranno l’opportunità di incontrare rappresentanti locali e di apprendere particolari sui progetti finanziati dall’Ue. Nel “luogo d’incontro”, presso l’edificio del Comitato delle regioni, saranno presentati progetti e programmi e si terrà una fiera con oltre 50 stand su temi come “Economia verde” e “Cooperazione territoriale”, fiancheggiata da 36 seminari a uno dei quali sarà presente anche Elizabeth Kautz, presidente della Conferenza dei sindaci Usa, che il 5 ottobre firmerà un accordo con il Comitato delle Regioni su una cooperazione da realizzarsi in futuro nel campo della tutela del clima. Open Days a livello locale: l’Europa nelle singole regioni - Ma gli Open Days non gravitano solo intorno a Bruxelles. In 35 paesi, tra settembre e novembre, all’insegna di “Europa nella mia regione/Europa nella mia città” avranno luogo 260 manifestazioni locali circa, organizzate da regioni e da città partner. Oltre a far conoscere come l’Ue investa in progetti carichi di conseguenze per la vita quotidiana dei cittadini europei, l’iniziativa divulgherà anche presso un pubblico più ampio i temi sulla futura politica di coesione. Www.opendays.europa.eu/    
   
 

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