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Notiziario Marketpress di Lunedì 04 Ottobre 2010
 
   
  FORMIGONI A LIONS: DA VOLONTARIATO A BIG SOCIETY

 
   
   Milano, 4 ottobre 2010 - "Le istituzioni non possono avere la pretesa di essere autosufficienti: è necessario integrare il loro compito con l´apporto fornito dalle persone della società civile". Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, si esprime così alla tavola rotonda sul volontariato organizzata il 2 ottobre dal Lions Club di Sesto San Giovanni e moderata dal giornalista Paolo Liguori: al tavolo, assieme a Formigoni, siedono il sottosegretario con delega alla Famiglia Carlo Giovanardi, il presidente della Provincia di Milano Guido Podestà e il sindaco di Sesto San Giovanni Giorgio Oldrini. Inusuale, per un dibattito politico, il luogo dell´incontro: la Galleria Venere del Centro commerciale Il Vulcano di Sesto San Giovanni, gremitissima nella giornata di sabato. Molte sono le associazioni locali di volontariato presenti all´incontro con un proprio stand, dall´Avis agli alpini. "Non c´è nessuna persona - dice Formigoni - che non possa dedicare tempo alle persone bisognose: nella vita di ciascuno c´è spazio per la gratuità del volontariato. Il rapporto con gli altri è un arricchimento per se stessi perché è in questo rapporto che la natura della creatura umana realizza se stessa". Il plauso di Formigoni va alle associazioni di Sesto San Giovanni "la cui vivacità è un segnale importante che va colto in tutto il suo peso e in tutta la sua profondità": tutto ciò è lo specchio della Lombardia "in cui si registra il più alto numero di associazioni. Il terzo settore è oggi diventato importantissimo per il compito straordinario che esso svolge". "In Lombardia - spiega Formigoni ricollegandosi al dibattito inglese - siamo passati da un modello classico centrato sul pubblico a una moderna big society in cui tutti i soggetti presenti sul territorio, siano essi pubblici, privati o non-profit, partecipano alla costruzione della rete dei servizi per rispondere ai bisogni. Tutto ciò favorisce la coesione sociale e la possibilità di affrontare meglio anche periodi di difficoltà come quello che attuale".  
   
 

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