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Notiziario Marketpress di Lunedì 04 Ottobre 2010
 
   
  SANITA´, FORMIGONI: TRACCIATA LA VIA VIRTUOSA DIBATTITO CON POLVERINI E FAZIO ALLA FESTA DEL PDL

 
   
  Milano, 4 ottobre 2010 "Mi piacerebbe, per un giorno, fare il presidente della Regione Lombardia: per 24 ore non avrei debiti e sarei tranquilla di non essere inseguita da alcun debitore". Il presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, si rivolge così alla platea che, al cortile della Rocchetta del castello sforzesco di Milano, il 2 ottobre ga seguito l´incontro dedicato alla sanità organizzato nell´ambito della seconda festa nazionale del Pdl: sul palco, assieme al presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, tanti relatori tra cui il ministro della Salute Ferruccio Fazio, il presidente della Calabria Giuseppe Scopelliti e il presidente della Commissione Igiene e Sanità del Senato Antonio Tomassini. Dura più di un´ora il confronto sulla sanità italiana moderato dal giornalista Franco Bechis: "La Lombardia rappresenta l´eccellenza - dice il ministro Fazio - con i costi più bassi a livello nazionale e un altissimo livello di qualità". È Formigoni a spiegare come sia stato possibile raggiungere questo modello: "Quindici anni fa, vinte le elezioni, ci trovammo a dover fare i conti con un sistema sanitario che presentava buchi da tutte le parti: le lacune gravi riguardavano alcuni servizi come le liste d´attesa troppo lunghe nei settori strategici della cardiochirurgia e dell´oncologia così come il problema delle risorse. Ci rendemmo conto, allora, che le risorse pubbliche per la sanità sarebbero state una materia sempre più scarseggiante: l´obiettivo che ci ponemmo fu quello di dare più servizi ai cittadini ed economizzare le risorse, introducendo il sistema di remunerazione delle prestazioni ospedaliere al posto del pagamento a piè di lista". Novità importante fu anche quella della distinzione tra ospedali e Asl, "in cui i primi erogano le prestazioni mentre i secondi svolgono un´attività di controllo promuovendo un livello di virtuosità sempre maggiore". Il risultato raggiunto è oggi certificato a livello nazionale: "Da nove anni i nostri conti sono in ordine". Fu una riforma - ricorda Formigoni - "che nacque in un contesto di grande ostilità. Andammo tuttavia avanti nella convinzione che dovevamo dare vita a una riforma dal grande contenuto sociale: oggi i cittadini, senza distinzione di reddito, possono decidere dover e da chi farsi curare. Consegnammo così alle persone la libertà di farsi curare aprendo il sistema regionale ad alcuni ospedali di grandissimo livello come il San Raffaele, le cliniche Humanitas e il gruppo ospedaliero San Donato: questa è la stella polare della nostra politica nella sanità". Il presidente della Lombardia ricorda anche l´apporto offerto dai manager della sanità pubblica: "Un sistema di eccellenza ha bisogno del meglio del meglio, altro che clientelismi". L´eccellenza - nota Formigoni - va mantenuta lavorando giorno dopo giorno: "In Lombardia facciamo controlli periodici per verificare dove sia possibile migliorare. I risparmi vengono reinvestiti per dare più spazio ai servizi: oltre ad assicurare i livelli essenziali di assistenza la nostra Regione garantisce servizi ulteriori sul versante, ad esempio, degli anziani e dei disabili". L´ultimo intervento messo a punto è stato quello a favore dei malati di sla, "a cui assicuriamo un bonus mensile per garantire alle famiglie una maggiore serenità". Il presidente della Lombardia guarda al Paese con la consapevolezza di chi - dice - "ha il compito di governare un sistema complesso che vede la presenza, sul proprio territorio, di 10 milioni di cittadini e decine di presidi ospedalieri". Governare la sanità lombarda significa necessariamente confrontarsi anche con le altre Regioni: "In Conferenza Stato-regioni stiamo portando avanti il discorso dei costi standard e massima è la collaborazione. Continueremo a lavorare insieme per rendere più virtuosa la sanità di tutta Italia".  
   
 

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