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Notiziario Marketpress di Lunedì 04 Ottobre 2010
 
   
  SPIRITO ALLEGRO IN UN NUOVO ADATTAMENTO E TRADUZIONE DI NINO MARINO AL TEATRO MANZONI

 
   
  Milano, 4 ottobre 2010 - Per questa stagione teatrale la Bis Tremila e Molise Spettacoli ripropongono l’affiatata coppia teatrale formata da Corrado Tedeschi e Debora Caprioglio. Coppia che ha già riscosso un grande successo di pubblico per due anni consecutivi con la messinscena della commedia “L’anatra all’arancia”. Affiancati da Marioletta Bideri e Antonella Piccolo e diretti da Patrick Rossi Gastaldi, diventato ormai un veterano della commedia brillante, i due attori si cimenteranno con “Spirito allegro” di Noel Coward, che in quasi settant’anni è stato cavallo di battaglia, sia al cinema che a teatro, di tanti celebri attori: da Kay Hammond e Rex Harrison a Aldo Giuffrè e la Masiero sino a Aroldo Tieri, Giuliana Lojodice con la grande Paola Borboni. Lo spettacolo, dopo un breve rodaggio, debutta in prima nazionale al teatro Manzoni per poi proseguire la tournèe per qualche mese toccando tra le piazze più importanti Torino, Firenze, Locarno e alcune città siciliane. A seguire le note di Nino Marino che firma un nuovo adattamento e la traduzione del testo, e le note di regia di Patrick Rossi Gastaldi. Uno scrittore, vedovo e risposato, si sta documentando sullo spiritismo ed evoca per sbaglio, tramite una medium, il fantasma della sua prima moglie, che incomincia a perseguitare la sua rivale vivente e vuole portarsi con sé il marito all’altro mondo, il che fornisce il motivo per varie catastrofi. Questo il soggetto della commedia “Blithe Spirit” scritta negli anni ‘40 da Noel Coward e portata sullo schermo nel 1945 da David Lean (ottenne il premio Oscar per gli effetti speciali). Quando mi è stato proposto di ambientare la commedia nell’Italia di oggi mi si è subito presentato un problema principale: come trasferire quel controllatissimo stile british, tutto understatement e sottigliezza, nello stile nostro carnale, agitato ed estroverso, spesso purtroppo poco incline alla meditazione. Per esprimere imbarazzo loro alzano un sopracciglio, noi diciamo una battuta, magari anche alzando la voce. Non dovevo tradire noi e non dovevo tradire loro, dovevo riscrivere una commedia nel nostro stile conservando lo stile di Noel Coward, una di quelle operazioni che si definiscono gattopardesche: cambiare tutto senza cambiare nulla. Del risultato ho l’immodestia di ritenermi soddisfatto. Comunque spero che vedendola rappresentata Noel Coward non alzi un sopracciglio e non mormori un “oh my God”. La commedia, messa in scena per la prima volta nel 1941 in piena Seconda Guerra Mondiale, fu duramente criticata per come rappresentava con poco rispetto un argomento serio come la morte. Il pubblico si curò poco di queste critiche e ne decretò il successo. La commedia rimase in scena per ben 1997 repliche. Nino Marino adattandone il soggetto con grande abilità ha portato la commedia in Italia ai giorni d’oggi pur mantenendo uno stile umoristico molto vicino a Coward. Il linguaggio e’ diverso: le provenienze dei personaggi sono italiane, anzi spesso regionali, dando così un carattere mediterraneo con una comicità riconoscibile. Ma la scansione delle battute, delle pause, dei ritmi aiuta a ricordare il distacco ben noto dell’umorismo inglese. Per questo mi e’ venuta l’idea di tenere un piede nel passato. La scena e’ una casa elegante piena di riferimenti anni ’40 ovviamente moderna e anche i costumi avranno stralci d’epoca. Corrado Tedeschi e’ lo scrittore e sceneggiatore cinematografico importante ma pieno di dubbi nascosti, Debora Caprioglio e’ il fantasma della prima moglie frivola e petulante, Antonella Piccolo e’ la seconda moglie poco convinta dell’amore di suo marito, e la medium cialtrona e’ affidata a Marioletta Bideri con grande sapore Partenopeo.  
   
 

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