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Notiziario Marketpress di Lunedì 04 Ottobre 2010
 
   
  LE CONVERSAZIONI DI ANNA K., LIBERAMENTE ISPIRATO A LA METAMORFOSI DI FRANZ KAFKA SUL PALCOSCENICO DEL TEATRO FRANCO PARENTI

 
   
  Milano, 4 ottobre 2010 - Giuliana Lojodice - Premio Eti 2009 migliore attrice protagonista Le Conversazioni di Anna K. Attingono alla Metamorfosi di Kafka senza voler essere l’adattamento teatrale di uno dei più perfetti ed emblematici racconti del Novecento. Anna è l’anziana vedova che la famiglia Samsa assume come donna tutto fare dopo quanto accaduto a Gregorio. Una figura appena accennata ma puntuale in vari snodi del racconto. Ed è proprio questa “presenza sottintesa” che rende affascinante l’ipotesi di assumerla come punto di osservazione per l’intera vicenda. Così la vedova Anna, senza un cognome precisato, diviene obbligatoriamente Anna K. E, da figura marginale, assume un ruolo di protagonista. Inizialmente mostra un carattere loquace, pieno di buona volontà da donnetta curiosa che gradualmente lascia intravedere un cuore ruvido e semplice, segnato da molte ferite e capace di relazionarsi con tutti i personaggi dell’insolito “dramma familiare”. Anna K., in casa Samsa, non si limita ad un’energica e fattiva assistenza. Anna cambia le prospettive più private del racconto, si muove in quelle più dimesse e quotidiane attivando i personaggi, come i pensionanti o il giovane studente innamorato di Grete. Nello stesso tempo Anna interagisce con le traiettorie e le dinamiche del racconto con una personale affettività. Attraverso Anna le scene assenti o appena “ascoltate” (attraverso la porta dalla claustrofobica condizione di Gregorio) passano in primo piano, diventano materia drammaturgica autonoma ma non estranea al racconto. Anna K. Con la sua tenera e riduttiva visione del vivere diviene così sguardo amoroso, giaculatoria affettuosa che commenta e accompagna la “tragedia” di ogni diversità, come la condizione estrema del vivere accanto al dolore. Www.teatrofrancoparenti.it  
   
 

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