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Notiziario Marketpress di Lunedì 04 Ottobre 2010
 
   
  TUMORI: L’ATTENZIONE DELL’ITT SU QUELLI RARI

 
   
  Firenze, 4 ottobre 2010 - Si è occupata di tumori rari la quinta Conferenza di organizzazione dell´Istituto Toscano Tumori (Itt) che si è tenuta, sabato 2 ottobre, a Viareggio, al Centro Congressi Principe di Piemonte. I lavori, che sono stati aperti dai saluti dell´assessore regionale al diritto alla salute Daniela Scaramuccia, e del direttore generale della Asl 12 di Viareggio Giancarlo Sassoli (ore 9), e introdotti dal direttore operativo dell´Itt Gianni Amunni, sono andati avanti avanti per l´intera giornata, con sessioni che hanno affrontato le patologie, l´epidemiologia e gestione clinica, i criteri, l´attuazione di una griglia regionale. Alle 15.30 una tavola rotonda dal titolo "Cosa cambia", e alle 16.10 le conclusioni di Lucio Luzzatto, direttore scientifico dell´Itt. «L´istituto Toscano Tumori - dice l´assessore Daniela Scaramuccia - è nato con l´obiettivo di privilegiare il sistema di "rete " anche nel settore oncologico, e di assicurare a tutti i cittadini, in qualsiasi angolo della regione essi vivano, la stessa alta qualità di prestazioni in campo oncologico. Finora il lavoro dell´Itt si è concentrato sui grandi tumori, quelli più conosciuti. Ora rivolge la sua attenzione verso i tumori rari e complessi: è un ulteriore passo avanti sulla strada intrapresa di garantire opportunità di diagnosi e terapie uguali per tutti, e quindi anche per chi ha patologie oncologiche rare e complesse». Finora l´Itt ha lavorato sui cinque tumori killer (mammella, polmone, colon-retto, prostata, tumori ginecologici), per i quali sono state stilate le linee guida alle quali hanno lavorato ben 400 operatori toscani: uno sforzo collettivo senza precedenti, per mettere a punto i percorsi assistenziali sulla base dei livelli più aggiornati di evidenza clinica, appropriatezza, efficacia dei risultati. «Fin dal suo esordio l´Itt si è impegnato nella promozione di buone pratiche e comportamenti omogenei e appropriati in tutta la rete oncologica, dando naturalmente priorità ai tumori correntemente designati come ´big killer´ - sottolinea Gianni Amunni - Oggi i tempi sono maturi per la fase successiva di questo impegno. Intendiamo fare un ulteriore salto di qualità, rivolgendo l´attenzione a patologie oncologiche rare o particolarmente complesse, con lo scopo di individuare una griglia di competenze specifiche distribuite nei diversi snodi della rete e verso le quali indirizzare una casistica selezionata». La quinta Conferenza di organizzazione dell´Itt si poneva quindi questi obiettivi: - Definire in maniera articolata le patologie oncologiche rare e complesse. - Valutare la dimensione regionale di questa casistica e la sua distribuzione spontanea fino ad ora. - Individuare e condividere parametri sui quali costruire la griglia di competenze specifiche. Dalla discussione e dai contributi dei professionisti presenti alla Conferenza di domani emergeranno le indicazioni per concentrare in alcune realtà quella casistica che richiede specifiche competenze o particolari requisiti di struttura. «La buona riuscita di questo lavoro - dice Gianni Amunni - segnerà un ulteriore momento di crescita dell´Itt e della sua competitività sul piano nazionale e internazionale, e soprattutto costituirà un´ulteriore garanzia di qualità delle cure per i nostri cittadini».  
   
 

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