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Notiziario Marketpress di Venerdì 08 Ottobre 2010
 
   
  MILANO (CHIESA DI S. EUFEMIA): CONCERTO DI GIORGIO PAROLINI SULLO STORICO ORGANO - 9 OTTOBRE ORE 21,00

 
   
  Programma del concerto: Alexandre Pierre François Boëly (1785 – 1858), Fantaisie et Fugue in Si Bemolle Maggiore; Robert Schumann (1810 – 1856) da “6 Fughe sul nome B.a.c.h” Op.60 n° 1 “Langsam” e n° 3 “Mit sanften Stimmen”; Max Reger (1873 – 1916), Benedictus Op. 59 n° 9; Marco Enrico Bossi (1861 – 1925), Alleluja – Final Op.70 n° 6, Chant du soir Op.92 n° 1; Louis Vierne (1870 – 1937), dalla Sinfonia n° 3 Op.28 Adagio; Lionel Rogg (1936), da 38 Chorales Nun saget Dank, Was Gott tut, das ist wohlgetan; Franz Liszt (1811 – 1886), Preludio e Fuga sul nome B.a.c.h. Giorgio Parolini si è diplomato in Pianoforte con la Prof.ssa Luisella Minini, in Organo e Composizione Organistica con il M° Enzo Corti ed in Clavicembalo con la Prof.ssa Mariolina Porrà. Ha approfondito lo studio del repertorio organistico seguendo numerosi corsi di perfezionamento organistico tenuti da docenti di fama internazionale tra i quali H. Vogel, P. Planyavsky, K. Schnorr, J. Van Oortmerssen, L. Lohmann, R. Saorgin, M.c. Alain, L. Rogg. Nel Settembre 1994 viene ammesso nella classe di Organo e Improvvisazione del M° Lionel Rogg presso il Conservatorio Superiore di Musica di Ginevra dove, nel 1996, si aggiudica il prestigioso "Premier Prix de Virtuosité". Nel 2001 ha frequentato il Corso di Perfezionamento per Professori d´Orchestra organizzato dall´Accademia del Teatro Alla Scala di Milano. Vincitore alla Xvi Edizione del Concorso Organistico Nazionale di Noale (Venezia), ha parteciapto – unico organista italiano ammesso dopo una preselezione anonima - alla 2^ Edizione del Concorso Organistico Internazionale "Ville de Paris" e al Concorso Organistico Internazionale di Odense (Danimarca), nel Giugno 1998 è risultato tra i finalisti della 1^ Edizione del Concorso Clavicembalistico Nazionale "G. Gambi" di Pesaro. La sua attività concertistica lo porta ad esibirsi regolarmente in Italia, in Europa e negli Stati Uniti, tra gli inviti più prestigiosi si segnalano: Cattedrale Notre-dame di Parigi, Cattedrale di St. Patrick a New York, National Cathedral e National Shrine of the Immaculate Conception a Washington, Cattedrali di San Francisco, Bordeaux, St. Malo, Barcellona, Copenaghen, Magdeburg, Minden, Ulm, Fulda, St. Thomas Church a New York; ovunque ha riscosso unanimi consensi di pubblico e critica. Nel suo ampio repertorio grande importanza riveste la musica contemporanea: nel 2009 ha presentato in prima esecuzione mondiale il brano “Veni Creator Spiritus” dell’organista bergamasco Eugenio Maria Fagiani, dello stesso compositore ha eseguito in prima esecuzione le "3 Parafrasi Gregoriane", inoltre ha presentato, sempre in prima esecuzione assoluta, la "Passacaille pour Clavecin" di Lionel Rogg e (in Italia e Germania) la "Suite du Premier Ton" di Denis Bédard. Collabora inoltra con cori, solisti ed ensembles strumentali. Nel Giugno 2004 Radio Vaticana ha dedicato una puntata della trasmissione “I colori dell’organo” alla sua attività di concertista; nell’Ottobre 2008 Radio Catalunya ha registrato il suo concerto presso la Cattedrale di Barcellona. Dal 1995 al 1998 è stato organista titolare della Cappella Musicale del Duomo di Monza, dal 1999 è organista titolare della Basilica Prepositurale di S. Eufemia in Milano. Ha preso il via venerdì 25 giugno 2010, la rassegna di eventi “Le Voci della Città - Antichi Organi Un Patrimonio Di Milano” l’articolato percorso musicale e turistico che dal 25 giugno sino al 24 novembre darà voce alle suggestive sonorità dei più antichi organi della città. La manifestazione, realizzata grazie al patrocinio e al contributo Assessorato Turismo, Marketing Territoriale, Identità, giunge quest’anno al decimo ciclo di programmazione. La programmazione del decennale è ancora più ricca e articolata delle precedenti edizioni. Al fianco di luoghi d’arte ormai presentati tradizionalmente, spiccano quest’anno numerose novità che permettono un’esplorazione ancora più completa della nostra Città, non solo in centro ma anche nelle periferie. Uno dei temi che ormai contraddistinguono questa rassegna di eventi è quello di aver individuato nel vasto e variegato patrimonio di organi - storici o antichi - che Milano custodisce, una vera risorsa culturale e turistica in grado di connotare ulteriormente una Città che si propone in modo poliedrico ai visitatori, offrendo validissime e differenziatissime alternative in ogni settore della cultura e del turismo. Il gradimento del pubblico, e i concerti sempre gremiti di pubblico, sono la testimonianza che questo percorso di eventi si è ormai collocato al di fuori di una specifica nicchia di cultori della materia. Gli antichi organi di Milano, oltre ad essere un indiscusso patrimonio da tutelare e da far conoscere, sono ormai una risorsa con un forte appeal non solo nelle generazioni anagraficamente più mature. Al fianco di luoghi fortemente rappresentativi, anche se mai sufficientemente conosciuti, come il Duomo, l’Abbazia di Chiaravalle e molte altre chiese e basiliche del centro della Città, spiccano luoghi periferici ancora poco conosciuti e presentati oggi nella condizione perfetta che deriva da interventi di restauro complessi e articolati. Fra questi spiccano ad esempio la chiesa di San Cristoforo al Naviglio e il Santuario di San Faustino e Giovita all’Ortica. Nell’articolato percorso non mancano numerosi eventi musicali estivi che coinvolgono, fra l’altro, la Basilica di San Lorenzo nella notte di San Lorenzo, il Santuario di Santa Maria presso San Celso, a Ferragosto, in occasione della festa patronale, e molti altri luoghi compresi fra centro e periferia presentati quando il clima rende queste visite fuori porta gradevoli e affascinanti. Le proposte musicali danno alla rassegna la connotazione di un festival internazionale aperto a stili differenti a volte contaminati fra di loro. Nel ricco cartellone di eventi spicca il concerto tenuto da Manu Delago, artista poliedrico che presenta (nell’unica data italiana della sua tournée internazionale) l’Hang, uno strumento a percussione polifonico del tutto particolare, in grado di dialogare con le sonorità dell’organo della Certosa di Garegnano. Non mancano certamente i concerti d’organo che offrono una programmazione calibrata sulle prerogative dei diversi strumenti presentati. Molta musica antica ma anche vasti percorsi fra Xix e Xx secolo, dove gli organi lo consentono, e anzi, lo richiedono. Ancora gli organi sono protagonisti della presentazione di un’operazione ambiziosa avviata proprio a margine della rassegna. Si tratta del censimento generale di tutti gli organi custoditi entro i confini di Milano, condotto con criteri scientifici per avere, finalmente, una mappa del territorio completa e attendibili. Sono già molti i risultati concreti che tutti possono comprendere e apprezzare, e l’evento conclusivo della rassegna, a Palazzo Marino, sarà l’occasione per fare il punto e presentare le prime importanti ed entusiastiche scoperte. Alcuni campanili saranno protagonisti di concerti di campane, secondo i sistemi tradizionali via via restaurati grazie anche all’attività di sensibilizzazione svolta nel tempo dalla rassegna. Queste torri campanarie saranno anche occasione di due arrampicate guidate, per esplorare la Città dall’alto e capirne meglio l’assetto urbano. Alessandro Morelli, Assessore al Turismo, Marketing Territoriale, Identità del Comune di Milano: Dieci anni sono trascorsi dalla prima edizione di questa rassegna un primo importante traguardo che permette di tracciare alcune considerazioni, di ripensare al passato e delineare il futuro che si presenta oggi ancora più importante e ricco di sfide da affrontare. Dieci anni di attività significano oggi aver avviato un concreto percorso di valorizzazione di un ricco patrimonio d’arte, che potevamo fino a poco tempo fa definire “minore” e che rappresenta, invece, oggi, un’importante risorsa per l’identità della Città. Concerti, visite guidate, divulgazione di alto livello, opening e un fitto intreccio di eventi che hanno permesso la riscoperta e la riqualificazione di un intero lato artistico di una Milano “particolare”, fuori dagli abituali percorsi turistici. Dieci anni di lavoro intenso che hanno trasformato alcune occasioni d’incontro musicale, riservate ad un selezionato pubblico d’intenditori, in articolati cicli di eventi che hanno saputo catalizzare un pubblico variegato composto da centinaia e migliaia di persone, mettendo molte volte a prova la stessa capienza delle chiese, o creando snervanti liste di attesa, purtroppo, a volte, non esaudite. Sono i dati che descrivono un successo compiuto attraverso la sinergia e la collaborazione tra enti e persone che hanno nel cuore l’amore per la nostra Città. Al fianco dei risultati di pubblico non possiamo dimenticare il percorso virtuoso che ha portato la rassegna ad innescare concretamente processi che hanno condotto a restauri e importanti opere di valorizzazione condotte con la collaborazione di preziosi sponsor. Dieci anni di attività sono certamente l’occasione per ringraziare tutti coloro i quali offrendo la preziosa collaborazione hanno determinato il successo dell’iniziativa e sono l’occasione per ringra ziare Voi tutti che ci seguite, da anni, nella riscoperta della Città. Matteo Galli, direttore artistico: In occasione del decimo anno di programmazione, la rassegna offre un percorso di eventi ancora più ricco e articolato. Al fianco di luoghi ormai consueti sono numerose le novità. Altri luoghi d’arte che, in seguito ad importanti lavori di restauro, riaprono le porte per essere riscoperti, sia in centro che in periferia. Dal punto di vista musicale, la rassegna assume sempre più i connotati di un Festival internazionale d’organo (ma non solo), che presenta a Milano proposte inedite e di raro ascolto che aprono interessanti finestre sulle differenti identità culturali e tradizioni musicali del mondo. Si sviluppa ulteriormente la collaborazione con musicisti poliedrici che permettono di far dialogare il suono dell’organo con strumenti differenti e dalle potenzialità espressive ancora inesplorate. Dopo le esperienze con Emanuele Cisi, coraggiosamente innovative e oggi diffusamente imitate, quest’anno è protagonista l’Hang, uno strumento a percussione per la prima volta presentato in concerto a Milano nell’unica data italiana della lunga tournée internazionale di Manu Delago. Si rinnova anche la presenza di un vero e proprio artista residente del festival, Andres Uibo, che presenta quest’anno un brano musicale espressamente scritto e pensato per la nostra Cattedrale in un clima di grande vicinanza culturale e di amicizia fra Milano e Tallinn, fra Italia ed Estonia. Al fianco della vasta panoramica di luoghi d’arte e di organi, antichi, storici e più moderni, spicca l’attenzione ai campanili di Milano, visti sia come punto di osservazione strategico sulla Città, sia come luogo di forte tradizione culturale. Con grande piacere presentiamo quest’anno un concerto dedicato al campanile della Certosa, il secondo ad essere restaurato con criteri storico-filogici che hanno permesso il recupero del sistema di azionamento manuale. Buon viaggio alla riscoperta di Milano e buon ascolto! Arch. Alberto Artioli, Soprintendente per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Milano: La rassegna le Voci della Città -Antichi Organi un Patrimonio di Milano- ci propone un autentico percorso d‘arte applicata che permette di riscoprire un’ampia serie di monumenti fra i più rappresentativi e interessanti della nostra città. Si tratta di un’iniziativa che permette di porre all’attenzione la tutela del nostro patrimonio monumentale cui appunto la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Milano è preposta. La lunga sequenza di eventi mette in luce i monumenti nel loro valore storico e architettonico e i preziosi tesori in essi contenuti. Fra questi oggetti d’arte troviamo un vasto e interessantissimo patrimonio di organi storici, strumenti in gran parte restaurati e capaci di suscitare grande emozione con la loro antica voce. A Milano, in particolare, la Soprintendenza ha svolto un intenso lavoro per la tutela e la valorizzazione degli organi storici e proprio nell’anno 2006 ha partecipato attivamente alle manifestazioni mozartiane restaurando con propri fondi l’organo della Chiesa di Sant’antonio Abate in Milano. Mons. Luigi Manganini, Arciprete del Duomo: La rassegna Le Voci della Città compie quest’anno un decennio di presenza e di attività nella nostra Città. Si tratta di un percorso di eventi culturali cresciuto nel tempo, lungo una via di possibile ricerca spirituale e di accostamento all’arte sacra milanese che, con la sua realtà concreta sul territorio urbano, si offre come un richiamo al senso del bello e dell’assoluto anche al visitatore più distratto. Il tessuto della nostra Città è caratterizzato da numerose testimonianze artistiche, capaci di esprimere un autentico messaggio di fede. L’intero ciclo di appuntamenti si offre quindi come una rinnovata presa di coscienza della nostra storia e della nostra identità culturale e cristiana. Questa rassegna diventa inoltre motivo ed occasione per allargare il nostro orizzonte, contribuendo alla conoscenza e alla valorizzazione del nostro patrimonio artistico-culturale anche a favore dei flussi turistici internazionali, suscitando e consolidando – senza rinunciare alla propria identità – uno stile di accoglienza e di evangelizzazione. Ingresso libero e gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibili. Info: Le Voci della Città - info@levocidellacitta.Org  - tel 02. 3910 4149 - www.Levocidellacitta.org    
   
 

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