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Notiziario Marketpress di
Martedì 05 Ottobre 2010 |
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ALL’INSEGUIMENTO DELL’ORATA GOLOSA PER SALVARE I MITILI DEL GOLFO DELLA SPEZIA PRESENTATO PROGETTO CHE ETICHETTA IL FAMOSO PESCE PER SCOPRIRNE I MOVIMENTI E PREVENIRE I DANNI AGLI ALLEVAMENTI
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Chiavari. All’inseguimento dell’orata- nome scientifico Sparus aurarata- nel mare di Liguria per conoscere più da vicino questo pesce costiero, che si muove da solo o in piccoli gruppi, molto amato dai gourmet, ma a sua volta molto ghiotto. Di mitili, in particolare e soprattutto i prelibati molluschi allevati nel Golfo della Spezia di cui pare vada matto e ne faccia un sol boccone, guscio compreso. Il progetto presentato oggi dalla Regione Liguria al 50° Salone Nautico Internazionale di Genova, avviato dall’assessorato all’Ambiente con l’Osservatorio Ligure per la Pesca e l’Ambiente prevede un programma di cattura, successiva marcatura di un numero di orate e il pronto rilascio degli esemplari etichettati in mare. Scopo principale del progetto è quello di conoscere i percorsi stagionali delle orate che in Primavera entrano nel golfo della Spezia per uscirne in autunno. E, possibilmente, prevenire i danni alla mitilicoltura. Grazie alle segnalazioni di chi pescherà l’orata con l’etichetta si potrà arrivare a individuare con maggiore precisione le loro rotte, la loro provenienza, il comportamento in balia delle correnti e le zone di produzione. Sulle targhette delle orate, grazie al numero di identificazione progressivo e a un numero di telefono, il fortunato pescatore riceverà anche un premio dall’Osservatorio Ligure Pesca e Ambiente |
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