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Notiziario Marketpress di Venerdì 08 Ottobre 2010
 
   
  LE PRODUZIONI TIPICHE DEL BELLUNESE SI APRONO ALL’EUROPA. FESTA DELLA MELA A MEL L’8 OTTOBRE

 
   
  Vetrine europee per i produttori agricoli della provincia di Belluno. Nell’ambito del Trans Rural Network, progetto transfrontaliero del programma europeo Interreg Iv Italia - Austria che coinvolge Friuli, Veneto e Carinzia e punta a migliorare le potenzialità economiche dell’attività rurale, sono stati infatti organizzati la Festa dell’Uva di Fonzaso e la 10° Mostra Mercato Mele a Mel, con la partecipazione attiva dei partner di progetto e di tecnici regionali e di Veneto Agricoltura. A Fonzaso grande protagonista è stata la viticoltura in montagna, vista soprattutto come opportunità per il recupero di vitigni autoctoni: tra l’altro sono stati presentati alcuni singolari vini “montani” prodotti nelle regioni partner. L’8 ottobre, a Mel, l’attenzione sarà rivolta alle azioni di salvaguardia della variabilità genetica della mela, con riferimento alle produzioni tipiche di montagna. Si confronteranno metodologie di gestione del frutteto e di trasformazione e commercializzazione del prodotto; si parlerà inoltre di piccoli frutti quale ulteriore opportunità di sviluppo in area montana. L’intervento sarà completato da un seminario sulla produzione di succo e aceto di mela da parte di esperti carinziani. “In questo scenario transnazionale – sottolinea l’assessore all’agricoltura del Veneto Franco Manzato – la cooperazione tra partner di realtà culturali, geografiche e amministrative diverse è un’ulteriore dimostrazione di attenzione, ma anche una sollecitazione, per lo sviluppo di un’agricoltura coraggiosa ma unica, che può “sfruttare” le potenzialità economiche derivanti dalla multifunzionalità dell’attività rurale nel territorio transfrontaliero montano anche attraverso la costruzione di un network. La messa in rete di produttori, tecnici ed amministrazioni pubbliche è anche un supporto all’esigenza di fare massa critica per una migliore organizzazione e promozione dell’offerta. Conoscere realtà diverse dalla propria può inoltre facilitare la condivisione di sistemi di gestione e di lavoro comuni, favorendo nell’area territoriale transfrontaliera uno sviluppo armonioso e sostenibile”  
   
 

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