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Notiziario Marketpress di
Lunedì 11 Ottobre 2010 |
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324 EDITORI ITALIANI PRESENTI DAL 6 AL 10 OTTOBRE ALLA BUCHMESSE
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Si conferma rilevante la presenza degli editori italiani alla 62ma edizione della Buchmesse, il più importante appuntamento internazionale per lo scambio dei diritti in programma a Francoforte dal 6 al 10 ottobre: alla Fiera internazionale del Libro di Francoforte sono infatti arrivati per questa edizione 324 editori italiani. 6.930 sono stati gli espositori provenienti da 113 diversi Paesi che hanno occupato i 171.790 metri quadrati della Fiera con oltre 300mila titoli in mostra e con l’Argentina ospite d’onore. A inaugurare ufficialmente il Padiglione italiano il 6 ottobre è stato il Sottosegretario al Ministero per i Beni e le Attività Culturali Francesco Maria Giro insieme al presidente dell’Associazione Italiana Editori Marco Polillo, l’ambasciatore Michele Valensise, il console italiano a Francoforte Bernardo Carloni e i principali editori italiani.. L’editoria italiana è stata rappresentata da un Punto Italia, di 276 metri quadrati, collocato nel padiglione 5 (Halle 5.1 C902) e realizzato dall’Associazione Italiana Editori (Aie), dall’Istituto per il Commercio Estero (Ice) e dal Ministero per lo Sviluppo Economico in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Nel Punto Italia sono stati presentati ed esposti circa 1500 titoli di 54 editori italiani ed è stato possibile consultare online il database dei libri in commercio. Continua il trend positivo che vede ridursi progressivamente il peso delle opere di autori stranieri sul totale della produzione libraria italiana: non solo le case editrici hanno migliorato la loro capacità di vendere titoli all’estero e di stare sui mercati internazionali, ma sono state capaci di “produrre” autori – dalla narrativa all’illustrazione per bambini, alla saggistica – che possono interessare le editorie straniere. Oggi i titoli tradotti da lingue straniere sono infatti 10.046, pari al 20,1% del totale di quelli pubblicati (nel 1997 erano il 24,9%); le copie stampate e distribuite non di autori italiani sono invece pari al 36,7% (nel 1997 erano il 40,3%). Un segnale positivo è dato inoltre dalle coedizioni, che negli ultimi anni coinvolgono sempre più anche enti non propriamente editoriali (musei, fondazioni, ecc.) e segnano un raddoppio dei titoli pubblicati in dieci anni, arrivando a rappresentare l’1,2% del totale dei titoli pubblicati. Sul totale delle novità di autori italiani pubblicate (39.721), il 9,6% è stato venduto all’estero, la percentuale più alta dal 2001 e in continua crescita |
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