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Notiziario Marketpress di Giovedì 07 Ottobre 2010
 
   
  ADOLESCENTI E ALCOL, UN BINOMIO IN CRESCITA, MA NON OVUNQUE

 
   
  Bruxelles, 7 ottobre 2010 - Una nuova ricerca internazionale rivela che nei paesi occidentali gli adolescenti che si ubriacano sono meno dei loro coetanei nei paesi dell´Europa orientale. I ricercatori hanno anche rilevato meno differenze culturali e di genere, soprattutto perché la commercializzazione dell´alcol ha destato maggiore interesse nell´ultimo decennio. Le relazione è stata pubblicata online il 4 ottobre su Archives of Pediatrics & Adolescent Medicine, in anteprima rispetto all´edizione cartacea pubblicata a febbraio. Non è un mistero che il consumo di alcol incrementa il rischio globale di lesioni, malattia e persino morte. Sono soprattutto gli adolescenti e i giovani adulti ad esporsi a un rischio maggiore. "In particolare, lo stato di ubriachezza è stato associato a diverse conseguenze avverse e a problemi di salute, tra cui lesioni letali e non letali, perdita di coscienza, tentativi di suicidio, gravidanze indesiderate, malattie sessualmente trasmesse, insuccesso scolastico e violenza", scrivono gli autori nell´articolo. "Una politica sanitaria attenta all´alcolismo giovanile necessita di informazioni fondate sul cambiamento di questo comportamento nel tempo". I ricercatori, guidati dal dott. Emmanuel Kuntsche di Addiction Info Svizzera presso l´Istituto di ricerca di Losanna, hanno analizzato i dati raccolti tra più di 77.500 adolescenti (dell´età di 15 anni, di cui il 51,5% ragazze e il 49,5% ragazzi) in 16 paesi occidentali e 7 paesi dell´Europa dell´Est per studiare il fenomeno dell´alcolismo giovanile. L´équipe ha analizzato e tracciato la frequenza di fenomeni legati al consumo giovanile di alcol, per paese e per sesso, nel tempo con dati raccolti nei bienni 1997-1998 e 2005-2006. Secondo le loro osservazioni, i quindicenni si sono ubriacati in media due o tre volte. La frequenza media dei fenomeni di alcolismo in tutti i 7 paesi dell´Europa orientale ha conosciuto un´impennata del 40% nell´arco di un decennio. Secondo i ricercatori, l´aumento riguarda sia i ragazzi che le ragazze, ma è stato più costante tra le ultime. La frequenza è diminuita in 13 dei 16 paesi occidentali, con un declino medio del 25%. I cali più forti si sono verificati in Nord America, Irlanda, Regno Unito, Stati Uniti e paesi nordici. Le iniziative promozionali hanno probabilmente contribuito a diffondere il fenomeno dell´alcolismo, ma anche i cambiamenti di natura socio-economica potrebbero avere influito sull´aumento della frequenza nell´Europa orientale. "Con l´apertura dei confini e dei mercati di società dove l´economia era prima pianificata, i paesi dell´Europa orientale si sono scontrati in misura sempre maggiore con le contemporanee strategie di commercializzazione dell´alcol, che sono mirate soprattutto ai giovani", scrivono gli scienziati. "Se il consumo di alcol è apparso agli adolescenti dell´Europa orientale come parte integrante di uno stile di vita nuovo e allettante, nello stesso periodo il consumo di alcol e l´alcolismo hanno perso parte del loro appeal su quello che era un gruppo di forti consumatori, prevalentemente giovani maschi nell´Europa occidentale e in Nord America." "In queste aree, l´onnipresenza del marketing legato all´alcol potrebbe aver saturato il mercato, rendendo i modelli preponderanti di consumo d´alcol conformisti e tradizionali agli occhi degli adolescenti, piuttosto che innovativi". Secondo i ricercatori, i paesi dell´Europa orientale dovrebbero concentrarsi sull´attuazione di politiche e di misure preventive, tra cui l´imposizione di limiti sulla pubblicità e le attività promozionali, al fine di contenere il fenomeno dell´alcolismo giovanile. Nel frattempo i paesi occidentali potrebbero promuovere attività di svago che non coinvolgano l´alcol al fine di ridurne il consumo. Allo studio hanno contribuito ricercatori provenienti da Belgio, Danimarca, Francia, Ungheria, Paesi Bassi, Svizzera e Stati Uniti. Per maggiori informazioni, visitare: Addiction Info Svizzera: http://www.Addiction-info.ch/  Archives of Pediatrics & Adolescent Medicine: http://archpedi.Ama-assn.org/    
   
 

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