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Notiziario Marketpress di Lunedì 11 Ottobre 2010
 
   
  L´UE PROMUOVE UN DATABASE CENTRALE DI SCIENZE SOCIALI

 
   
  Bruxelles, 11 ottobre 2010 - Il progetto europeo di cooperazione sui database per le scienze sociali sarà ospitato a Bergen, Norvegia, dall´Nsd (Norwegian Social Science Data Service). Il direttore dell´Nsd Bjorn Henrichsen afferma che, dalla sua sede nordica, la segreteria dell´infrastruttura di ricerca (Ri) consolidata del Consiglio degli archivi europei dei dati di scienze sociali (Cessda) interagirà con appositi centri risorse nei paesi partecipanti. L´integrazione di una grande quantità di dati di scienze sociali prodotti in tutta Europa porterà al prossimo stadio le iniziative per rendere disponibile a tutta la comunità dei ricercatori questo complesso corpus di informazioni. Questo migliorerà la disponibilità dei dati a livello internazionale e ne semplificherà l´archiviazione. "L´ri Cessda sarà un´istituzione decentralizzata", spiega il dott. Henrichsen. "La segreteria di Bergen non sarà un´unità centrale su larga scala, ma piuttosto un hub per la gestione di contratti e di forme di cooperazione e la creazione di un solido quadro di supporto per l´operazione nel suo complesso". La rete Cessda coinvolge organizzazioni in 21 Stati membri. Secondo il dott. Henrichsen, questa rete si fonda su una ricca tradizione di cooperazione. "Le scienze sociali sono molte avanzate in fatto di condivisione dei dati", afferma. "C´è una mole enorme di dati e anche una grande quantità di utenti". E infatti, nell´ambito del suo compito di agevolare l´accesso ai dati e agli archivi di scienze sociali, il Cessda offre ogni anno servizi a più di 3.000 ricercatori e studenti in tutto lo Spazio europeo della ricerca (Ser). Le raccolte di dati includono indagini sociologiche, studi elettorali, studi longitudinali, sondaggi di opinione e dati di censimento, organizzati in modo da consentire agli utenti di trovare insiemi di dati e argomenti o variabili integrate. La spinta verso un´infrastruttura di dati veramente integrata rappresenta uno dei 44 progetti lanciati dal Forum europeo di strategia sulle infrastrutture di ricerca (Esfri). "Il nuovo progetto Esfri prevede l´ampliamento della cooperazione europea in materia di dati di scienze sociali che è stata costruita nell´arco di un trentennio", spiega il dott. Henrichsen. "L´espansione si concentra sulla standardizzazione e la documentazione per rendere accessibili i dati nel modo più semplice e pratico possibile ai ricercatori in Europa e non solo", aggiunge. A oggi Finlandia, Germania, Lituania, Paesi Bassi e Norvegia hanno promesso di fornire aiuto finanziario e politico a questa iniziativa di avanzamento, mentre si prevede che almeno altri otto paesi potrebbero fare altrettanto entro la fine dell´anno. L´ue sostiene questa ambiziosa impresa nell´ambito del Settimo programma quadro (7°Pq). Il progetto Ppp Cessda ("Progetto della fase preparatoria per un aggiornamento significativo del Ri Cessda") ha beneficiato di 2,68 milioni di euro di finanziamento ai sensi del programma Capacities, che promuove con vigore lo sviluppo delle infrastrutture di ricerca europee e l´ottimizzazione del loro uso. Per quanto riguarda l´allestimento tecnico, l´integrazione sarà in larga misura basata su tecnologie sviluppate e detenute dall´Nsd. "L´espansione non renderà necessaria un´eccessiva modifica del portale dati esistente", spiega il dott. Henrichsen. "Abbiamo percorso molta strada in materia di tecnologia e di standard. Disponiamo di sistemi buoni, ma l´obiettivo è certamente espanderli sfruttando ciò che già c´è. L´ulteriore sviluppo del servizio dovrà prevedere soluzioni di autenticazione e accesso, standard per metadati e l´implementazione di strumenti di gestione controllati. Inoltre esamineremo il potenziale insito nell´uso della tecnologia grid e nel miglioramento degli strumenti per l´armonizzazione dei dati". Il dott. Henrichsen sottolinea anche l´importanza della scelta della Norvegia per la sede: una decisione che considera un successo per il paese, che gli consentirà di mettere in evidenza il suo contributo al settore. "Stiamo costruendo un solido centro di competenza che sarà di grande utilità per la nostra comunità delle scienze sociali, ma anche per altri ambiti. La tecnologia in corso di sviluppo e i capillari canali di divulgazione dei dati renderanno possibile ricorrere al centro nella ricerca ambientale, nella medicina e nelle discipline umanistiche. Inoltre, la sua stessa struttura aprirà ulteriori possibilità di collaborazione tra discipline scientifiche". Sarà anche progettato per un ambito geografico più esteso. "Il modo in cui standardizziamo e documentiamo i dati tra paesi diversi - dice - promuoverà le indagini transnazionali". Per ulteriori informazioni, visitare: Infrastrutture di ricerca europee: http://ec.Europa.eu/research/infrastructures/index_en.cfm  Cessda: http://www.Cessda.org  Consiglio norvegese della ricerca: http://www.Forskningsradet.no/no/forsiden/1173185591033    
   
 

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