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Notiziario Marketpress di Lunedì 11 Ottobre 2010
 
   
  MILANO, BILANCIO: INIZIATI CORSI DI FORMAZIONE PER I DIPENDENTI DEL COMUNE SULL’ACCERTAMENTO FISCALE

 
   
  Milano, 11 ottobre 2010 - Sono iniziati il 7 ottobre, per una trentina di dipendenti del Comune di Milano, le giornate di formazione sull’attività di contrasto all’evasione fiscale. I corsi - promossi da Ifel (Istituto per la Finanza e l´Economia Locale dell’Anci) in collaborazione con la Scuola Superiore del Ministero dell’Economia e delle Finanze (Ssef) e con il contributo tecnico dell’Agenzia delle Entrate - proseguiranno l’11 e 14 ottobre, presso la sede del settore Finanze e Oneri tributari di via Pellico 16. “Con questi corsi – spiega l’assessore al Bilancio Giacomo Beretta - procediamo nella direzione tracciata dal protocollo d’intesa firmato il mese scorso con l’Agenzia delle Entrate. L’obiettivo è quello di migliorare le competenze della struttura comunale nelle nuove materie che lo Stato ci ha assegnato. Si intensifica in questo modo anche la collaborazione con le altre istituzioni, in primis con il Ministero dell’Economia e con l’Agenzia delle Entrate, ma anche con Anci e Ifel, con le quali abbiamo costruito negli ultimi anni un rapporto saldo e fruttuoso”. “I corsi di formazione che Ifel e Ssef hanno programmato sul territorio riguardano in un primo momento tutte le città metropolitane – afferma Francesco Monaco, responsabile dell’Ufficio formazione e servizi di Ifel e responsabile dell’area Mezzogiorno e cooperazione dell’Anci – e sono organizzati per potenziare all’interno dei Comuni le azioni finalizzate al recupero dell’evasione fiscale”. Monaco entra nel dettaglio dell’organizzazione dei corsi affermando che gli stessi si compongono di 3 giornate di 7 ore ciascuna; le prime due giornate sono dedicate all’approfondimento della struttura dei principali tributi erariali, nonché le relative modalità di accertamento; nell’ultima giornata, a cura direttamente dall’Agenzia delle Entrate, saranno invece approfondite le modalità di interscambio dei dati tra il Comune e l’Agenzia delle Entrate, attraverso il sistema Siatel e le principali questioni riferite alla costruzione delle segnalazioni qualificate”. “Più in particolare - chiarisce il prof. Antonio Cepparulo, docente dalla S.s.e.f. - il percorso didattico progettato dalla Scuola, dopo una breve premessa introduttiva sull’evoluzione legislativa nonché sui ruoli e le competenze dei soggetti coinvolti, gli ambiti d’intervento e il diritto alla remunerazione dei Comuni, affronta le tematiche dell’accertamento dei redditi fondiari, dei redditi di lavoro autonomo e dei redditi d’impresa. Poi tratta dell’accertamento dei redditi diversi, delle fittizie residenze all’estero, dei redditi degli enti non commerciali nonché delle diverse metodologie di accertamento delle imposte sui redditi. Nelle prime due giornate assumeranno un ruolo centrale le varie ipotesi di ‘segnalazioni qualificate’ che saranno ampiamente trattate sotto un profilo teorico-pratico nel contesto del procedimento accertativo in cui esse si collocano. La terza giornata, a carattere prevalentemente pratico, spiegherà l’accesso all’Anagrafe Tributaria tramite il servizio telematico Siatel, nonché le modalità di trasmissione telematica delle segnalazioni qualificate all’Agenzia delle Entrate e sarà arricchita con la presentazione di casi pratici di segnalazioni qualificate. Il percorso didattico tende a raggiungere l’obiettivo di far conseguire agli operatori comunali un’alta formazione nei settori dell’accertamento tributario in cui si collocano le segnalazioni qualificate da loro trasmesse all’Agenzia delle Entrate. Tale obiettivo è raggiunto attraverso una approfondita conoscenza delle norme che disciplinano le categorie reddituali interessate dalle varie ipotesi di segnalazioni qualificate”. L’agenzia delle Entrate, attraverso il coordinamento della direzione centrale e l’intervento diretto delle direzioni regionali, è impegnata a stimolare e a supportare la partecipazione dei Comuni nell’attività di accertamento dei tributi statali, anticipando la riforma del federalismo fiscale. L’obiettivo è quello di favorire il recupero dell’evasione fiscale a livello territoriale, affiancando agli organismi centrali - l’Agenzia delle Entrate e la Guardia di Finanza - gli oltre 8mila Comuni italiani. Una strategia di collaborazione rafforzata dal protocollo d’intesa stipulato il 12 novembre 2009 da Agenzia delle Entrate, Anci e Ifel. In Lombardia, in particolare, quasi tutti i capoluoghi di provincia hanno aderito all’iniziativa, aumentando in modo significativo il numero delle segnalazioni qualificate inviate dai Comuni agli uffici dell’Agenzia.  
   
 

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