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Notiziario Marketpress di Lunedì 11 Ottobre 2010
 
   
  SANITAŽ: PRESENTATO IL NUOVO ATLANTE SANITARIO DELLA SICILIA

 
   
  Palermo, 11 ottobre 2010 - EŽ stato presentato, il 7 ottobre, il nuovo "Atlante sanitario", un innovativo strumento di lavoro per gli operatori della sanitaŽ, utile per conoscere in modo particolareggiato la distribuzione geografica delle principali patologie offrendo anche una immediata rappresentazione visiva. NellŽatlante sanitario viene anche descritta, sia a livello provinciale che distrettuale, la frequenza di ospedalizzazione della popolazione siciliana per diagnosi specifiche. LŽatlante sanitario prende in considerazione un periodo di sei anni (2003 - 2008) e ha come scopo finale quello di contribuire alla individuazione di obiettivi di programmazione locale sostenuti, quanto piuŽ possibile, da evidenze fattuali. "EŽ uno strumento importante per chi eŽ chiamato a prendere decisioni di programmazione sanitaria - dice Maurizio Guizzardi, dirigente generale del dipartimento attivitaŽ sanitarie e osservatorio epidemiologico dellŽassessorato - e difatti nella elaborazione della bozza del piano sanitario che eŽ in via di approvazione abbiamo tenuto conto di molti dati evidenziati nellŽatlante, non soltanto epidemiologici ma anche socio-economici. Una sintesi numerica e geografica cosiŽ immediata permette, per ognuna delle patologie principali, una attenta lettura dei fenomeni sanitari nei singoli territori, evidenziando le differenze tra singole provincie e a volte allŽinterno della stessa provincia, e in ogni caso semplificando lŽinterpretazione di certi fenomeni epidemiologici". LŽatlante sanitario eŽ stato presentato allŽassessorato regionale della Salute alla presenza, tra gli altri, del direttore scientifico del programma nazionale esiti dellŽAgenas, Carlo Perucci, che ha sottolineato come la Sicilia sia una tra le poche regioni italiane a usufruire di cosiŽ sofisticati strumenti di lavoro. LŽatlante saraŽ consultabile anche sul sito dellŽassessorato regionale della Salute Ecco alcune delle "curiositaŽ" presenti nelle circa 400 pagine e nelle 160 tabelle e mappe dellŽAtlante Sanitario della Sicilia Tra le cause principali di ricovero negli uomini le malattie circolatorie (17%) seguite da quelle dellŽapparato digerente (12%) e del sistema nervoso (9%). Nelle donne il profilo assistenziale si modifica leggermente in quanto oltre alle condizioni correlate alla gravidanza (14%) che si connotano come motivo principale di richiesta di assistenza e ad alle cause giaŽ evidenziate negli uomini, assumono un certo rilievo le malattie dellŽapparato urinario (10%). Ogni anno, in media, lŽ11% dei siciliani (570.000) necessita di ricovero in regime ordinario: alcuni nellŽarco dellŽanno hanno subito piuŽ di un ricovero per la stessa patologia. In media ciascuno dei siciliani ricoverati ogni anno ha trascorso in ospedale 8,2 giorni se uomo e 7,5 se donna. Secondo i dati dellŽatlante, il rischio di ospedalizzazione eŽ significativamente piuŽ alto (+ 12%) nelle persone con basso livello di istruzione, occupazione e/o reddito. Il maggior numero di ricoveri per acuti in regime ordinario ogni anno, in proporzione alla popolazione residente, si registra nella provincia di Caltanissetta (170 ricoveri ogni mille abitanti) seguita da Enna (160 per mille). Il 2,8% della popolazione maschile e lŽ1,9% di quella femminile si ricovera almeno una volta lŽanno presentando una malattia circolatoria. I ricoveri ordinari per tali condizioni sono in media ogni anno 121.582. Il trend di ospedalizzazione, tuttavia, eŽ in diminuzione. La frequenza di pazienti che presentano malattie dellŽapparato respiratorio e che ricorrono alle cure ospedaliere in regime ordinario ogni anno eŽ pari al 2% tra gli uomini e al 1,3% tra le donne; per malattie dellŽapparato digerente si ricovera invece almeno una volta allŽanno lŽ1,9% dei maschi e lŽ1,8% delle donne. Anche in questi casi il trend di ospedalizzazione eŽ in diminuzione. Il diabete mellito del Ii tipo costringe al ricovero almeno una volta lŽanno come patologia principale o concomitante circa lŽ1,5% dei maschi e lŽ1,1% delle donne residenti nella Regione. La prevalenza di dimessi risulta piuŽ alta a Trapani, Agrigento e Catania negli uomini (rispettivamente 2,8, 2,7, 2,7) e ad Agrigento nelle donne (2,9). Solo lo 0,7% degli uomini e lo 0,5% delle donne subisce almeno un ricovero per cause oncologiche ed il numero medio annuale di ricoveri ordinari per patologie tumorali, per lŽintera Sicilia, eŽ stato pari a 43.395 pazienti.  
   
 

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