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Notiziario Marketpress di Lunedì 11 Ottobre 2010
 
   
  RIFIUTI IN SICILIA: LOMBARDO, "REDIGEREMO PIANO MA GOVERNO FACCIA SUA PARTE"

 
   
   Palermo, 11 ottobre 2010 - "Ricordo al ministro Prestigiacomo che il comma 1 allŽarticolo 7 dellŽordinanza con la quale sono stato nominato commissario per lŽemergenza rifiuti in Sicilia prevedeva il trasferimento di 200 milioni di euro di fondi Fas e che per la gestione di tali fondi si sarebbe dovuta costituire una contabilitaŽ speciale". Lo dice il presidente della Regione Raffaele Lombardo, rispondendo alle dichiarazioni di stampa del ministro dellŽAmbiente, Stefania Prestigiacomo, secondo la quale per la realizzazione del piano per i rifiuti non sarebbero necessari i fondi che il governo aveva garantito nellŽordinanza commissariale. "Il ministro - prosegue il presidente della Regione - dovrebbe essere consapevole, e se non lo eŽ non possiamo far altro che ricordarglielo, che rispetto agli interventi da mettere in campo ci sono da operare rilievi sul territorio, programmare attivitaŽ di progettazione e attivitaŽ tecniche complementari che vanno pagate e che, al momento, ricadono interamente sul bilancio della Regione. Sostenere che tutto questo non costi nulla eŽ quantomeno offensivo e segno di disattenzione e disinteresse". In attesa che il governo nazionale mantenga gli impegni assunti sui fondi Fas - annuncia il presidente della Regione siciliana, Lombardo - redigeremo il piano dei rifiuti. Intanto mi corre lŽobbligo di fare due precisazioni. Una volta per tutte, ribadisco che il progetto dei termovalorizzatori, cosiŽ come era stato previsto dal precedente governo regionale, non sta in piedi. Si rassegnino quanti ancora ci sperano, a iniziare dai comitati affaristico - politici interessati. Il nostro piano dei rifiuti saraŽ incentrato sulla diffusione della raccolta differenziata e sul potenziamento delle infrastrutture. La parte residua dei rifiuti potraŽ anche essere termovalorizzata ma gli impianti, se dovessero essere necessari, saranno di piccole dimensioni e dovranno salvaguardare la salute pubblica e il benessere della gente". "Un altro dato che emerge - aggiunge Lombardo - eŽ che le discariche, tra quelle esistenti e quelle giaŽ autorizzate o in fase di realizzazione, hanno una capacitaŽ tale da consentire la collocazione dei rifiuti per i prossimi 5 anni. Per quel che riguarda lŽipotesi di trasferimento dei rifiuti allŽestero, invece, non vedo il motivo dello scandalo, visto che oggi per depositare in discarica o bruciare i rifiuti paghiamo in Italia 100 euro a tonnellata mentre in Germania ne pagheremmo 70. Certo, questa non eŽ la soluzione definitiva, ne siamo ben consapevoli. Ma per fronteggiare situazioni di emergenza in periodi di tempo ben delimitati si tratta di una soluzione certamente adottabile oltre che economicamente conveniente".  
   
 

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