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Notiziario Marketpress di Lunedì 11 Ottobre 2010
 
   
  UN NO DECISO DEL VENETO AI RIFIUTI DELLA CAMPANIA. ASSESSORE CONTE: NESSUNA SOLIDARIETA’ ALLO SFASCIO PUBBLICO

 
   
  Venezia, 11 ottobre 2010 “Ai rifiuti della Campania ribadiamo il no del Veneto”. Lo afferma l’assessore all’ambiente della Regione del Veneto, Maurizio Conte, rispondendo alla richiesta inviata dalla Regione Campania per una disponibilità alla stipula di un protocollo d’intesa per il ricevimento di 61 mila tonnellate di rifiuti speciali non pericolosi. La richiesta della Regione Campania fa seguito ad un bando di gara della Presidenza del Consiglio dei Ministri che prevede che il materiale sia smaltito presso discariche in ambito nazionale. Tra le condizioni particolari cui è soggetta la realizzazione dell’appalto risulta che l’offerta è subordinata alla stipula, tra le Regioni e Province interessate e la Regione Campania, di un protocollo d’intesa che acconsenta il ricevimento della predetta tipologia di rifiuti. Si tratta di una clausola del tutto specifica, in quanto i rifiuti speciali non sono subordinati a pianificazioni o contingentamenti particolari, ma solo al rispetto generico del principio di prossimità. Ragione per cui la Campania vuole verificare la disponibilità delle Regioni ad accogliere nel proprio territorio tali rifiuti. A questo proposito si precisa che sulla base delle scarne informazioni disponibili dal bando sembra trattarsi di rifiuti con elevato contenuto di sostanza organica, in grado quindi di generare potenziali problemi ambientali, in particolare di tipo “odorigeno”; per questo motivo già da molti anni in Veneto tale tipologia di rifiuti non può essere conferito direttamente in discariche, se non previo preliminari trattamenti biologici di stabilizzazione, finalizzati a ridurne le caratteristiche di putrescibilità. “Di rifiuti come quelli che la Regione Campania ci chiede di conferire direttamente nelle nostre discariche, il Veneto non ne smaltisce più da anni, in quanto nella nostra regione si effettua una raccolta differenziata eccellente, superiore al 55%, un dato che ci conferma al vertice delle Regioni italiane, mentre la rimanente quota di rifiuti urbani, per quanto riguarda la frazione umida, viene preventivamente trattata proprio per ridurne la putrescibilità. Il no del Veneto – ribadisce Conte – è comunque motivato sia perché non si può essere solidali con lo sfascio determinato dai pubblici governanti della Campania, sia perché le strutture di smaltimento della nostra regione sono tarate sulla produzione del Veneto. La crisi rifiuti, che periodicamente si ripete in Campania, è una crisi che viene da lontano, conseguenza di non scelte, una questione che deve essere risolta una volta per tutte, non con interventi tampone come quello richiesto al Veneto, ma con l’assunzione di responsabilità da parte di tutti, pubblici amministratori e cittadini. Deve maturare in loro la consapevolezza che il problema è loro e non di altri e quindi deve essere risolto in Campania e non altrove, in una logica del tutto federalista. Quello che possiamo fare come Regione Veneto – conclude Conte – è fornire una consulenza per elaborare tecnicamente ed amministrativamente un Piano per lo smaltimento rifiuti”.  
   
 

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