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Notiziario Marketpress di Lunedì 11 Ottobre 2010
 
   
  USURA IN BASILICATA: CONFESERCENTI HA PRESENTATO SOS IMPRESA

 
   
   Potenza, 11 ottobre 2010 - Sono stati 184 in Basilicata (131 in provincia di Potenza e 53 in quella di Matera), nel 2009, gli episodi relativi al racket estorsioni-usura con 80 incendi dolosi, 56 denunce e 48 danneggiamenti e 2 sequestri per usura: sono questi i dati forniti l’ 8 ottobre a Potenza in una conferenza stampa della Confesercenti promossa per la presentazione dell’Associazione Sos Impresa. Nell’incontro con i giornalisti - al quale hanno partecipato il presidente regionale di Sos Impresa Salvatore Groia, il presidente provinciale di Potenza della Confesercenti Prospero Cassino, il vice presidente di Matera della Confesercenti Giorgio Lamorgese, il presidente e il direttore della Cofidi De Marca e Carriero, è stato illustrato il programma di attività dell’Associazione che ha come obiettivi l’elaborazione di strategia di difesa e di contrasto al racket dell’estorsione, all’usura e a tutte le forme di criminalità che ostacolano la libertà di impresa. Il presidente di Sos Impresa Groia, in particolare, ha annunciato “iniziative per garantire assistenza legale e solidarietà agli imprenditori vittime del fenomeno mafioso, in particolare a chi è colpito da attività estorsive ed usuraie, costituendoci parte civile nei procedimenti penali”. Secondo uno studio di Confesercenti-sos Impresa, l´usura ha un giro d´affari in Basilicata di 270 milioni di euro (su 20 miliardi di euro complessivi), ha coinvolto negli ultimi due anni ben 3mila commercianti lucani, pari al 18,7% degli operatori economici attivi, a cui è stato applicato un tasso d´interesse sui prestiti in media pari al 10% mensile. “Si tratta di dati – ha affermato Cassino – che necessitano di approfondimenti e valutazioni tanto più che ci allarmano le statistiche diffuse dalla Cgia di Mestre secondo le quali il fenomeno è in forte crescita al punto da collocare la Basilicata al quarto posto della graduatoria regionale per incremento di episodi di criminalità. Per questa ragione la rete Confesercenti composta da 12 uffici-sportelli sul territorio rappresenterà le antenne per monitorare il fenomeno”. I dirigenti della Confesercenti hanno riferito che un pool di avvocati ed esperti si occuperà inoltre di assistere gli operatori commerciali ed imprenditoriali in merito all’anatocismo e all’illegittima iscrizione nella banca dati delle banche sulle aziende a rischio. Quanto al recente provvedimento della Giunta Regionale di adeguamento della Lr 24/2004 che istituisce il fondo antiusura, è stata evidenziata l’esigenza di snellire le procedure e facilitare l’accesso al fondo e contestualmente di rafforzare l’attività di prevenzione al ricorso di imprese, ditte individuali e famiglie a prestiti usurai. L’identikit dell’usuraio – è stato evidenziato – è profondamente cambiato sino ad introdurre il fenomeno preoccupante di intervento per subentrare alla proprietà dell’impresa e di riciclaggio di denaro proveniente da attività illegali.  
   
 

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