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Notiziario Marketpress di Lunedì 11 Ottobre 2010
 
   
  INPS, DE FILIPPO: PA IN RETE PER SERVIZI PIÙ EFFICIENTI “ALTRI 30 MEURO PER COMPLETARE LA INFRASTRUTTURAZIONE DELLA REGIONE BASILICATA”

 
   
  Potenza, 11 ottobre 2010 - “La Basilicata per il suo originale rapporto fra estensione territoriale e grandezza demografica ha non solo l’obbligo, ma anche il dovere di ampliare e rafforzare la rete delle amministrazioni pubbliche e di organizzare un sistema di servizi molto più efficiente di una regione più popolosa”. Lo ha detto il presidente della Regione, Vito De Filippo, concludendo i lavori del convegno “L’inps per la realizzazione di un sistema di servizi pubblici a rete sul territorio di Basilicata” svoltosi l’ 8 ottobre nel museo provinciale di Potenza. “La nostra è una regione estesa su dieci mila chilometri quadrati, più grande delle Marche e il doppio della Liguria. Geograficamente è il 3 percento della superficie italiana e l’un percento della sua popolazione. Questo rapporto fra grandezza geografica e grandezza demografica, in un tempo in cui ogni azione si misura sul pro-capite, ci obbliga a essere molto più efficiente. E l’unica strada che abbiamo è proprio quella di rafforzare il sistema delle connessioni”. De Filippo ha quindi ricordato che “la Regione Basilicata ha investito moltissimo e prima di ogni altra regione del Sud sul sistema della connettività pubblica attraverso i programmi Rupar 1 e Rupar 2. In ogni parte del mondo sono i privati a investire sulla rete. La Basilicata, purtroppo, è a fallimento di mercato considerato il ridotto numero di utenti a fronte di una notevole estensione territoriale. Il governo regionale, invece, ha deciso di farsi carico di questi investimenti. Fino a oggi abbiamo infrastrutturato il 75 percento del territorio lucano. E abbiamo già approvato un programma di 30 Meuro per completare la rete”. Il presidente della Regione si è poi soffermato su altri due temi: gli ammortizzatori sociali e gli invalidi civili. “La vicenda degli ammortizzatori sociali – ha detto De Filippo – ha rappresentato negli ultimi anni uno dei campi più luminosi di collaborazione tra amministrazioni dello Stato e regioni su una competenza che normativamente non ci appartiene. Eppure la regione si è sostituita allo Stato per dare risposte a una crisi grandissima che ha costretto molte fabbriche a chiudere, fra cui anche quelle che non avevano la copertura sugli ammortizzatori sociali. Su una richiesta di circa 8 miliardi di euro, le regioni hanno contribuito con 2,6 miliardi recuperando risorse dai fondi comunitari che dovevano servire all’obiettivo straordinario di ridurre il divario con altre aree del Paese. Invece abbiamo dovuto utilizzare il Fondo sociale europeo per contrastare la crisi economica con non poche problematiche sul piano del meccanismo normativo. Sull’ultimo accordo abbiamo destinato 18 milioni di euro, ma occorre che gli enti preposti facciano un monitoraggio puntuale per verificare la presenza di residui nazionali e regionali”. Per quel che riguarda l’invalidità civile, De Filippo si è soffermato sulla riduzione dei costi delle commissioni di invalidità che, con l’ultimo assestamento di bilancio, consentirà alla regione di risparmiare 700 mila euro all’anno. “Fare rete, realizzare e ampliare connessioni – ha concluso De Filippo – è un dovere e un obbligo per offrire ai cittadini e alle imprese servizi migliori, più articolati e più efficienti”.  
   
 

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