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Notiziario Marketpress di Lunedì 11 Ottobre 2010
 
   
  PIANO CASA IN VENETO: PARTITO UN VOLANO DA UN MILIARDO DI INVESTIMENTI PRIVATI

 
   
  Venezia, 11 ottobre 2010 “In Veneto è un’altra musica per il Piano Casa. Il sistema privato ha messo in moto nella regione un volano quantificabile ad oggi sul miliardo di euro, probabilmente di più se comprendiamo anche i settori indotti e interconnessi”. E’ il commento dell’assessore Renato Chisso “su una partita importante per l’intera economia regionale, rispetto ad un volume di investimenti che sta rimettendo in moto un settore, quello dell’edilizia, che per certi aspetti rappresenta il termometro della crisi che ha investito il mondo”. I dati forniti in Commissione sono ancora parziali, fermi a giugno. “Sto tenendo d’occhio la situazione di Venezia, dove nel periodo successivo fino ad agosto sono state presentate altre 775 richieste, per un totale di 2.295 domande. La sensazione – ha spiegato Chisso – è che l’incremento non sia limitato al veneziano, ma interessi l’intero territorio regionale. Se le cose stanno in questo modo possiamo valutare il numero di richieste effettivamente avanzate del 25 – 30 per cento più elevato di quello ufficializzato nei giorni scorsi. E calcolando una media di circa 60 mila euro per ciascuna iniziativa, il conto è presto fatto: ci troviamo di fronte ad una iniezione di liquidità privata davvero significativo che, a quanto mi risulta, non ha eguali nelle Regioni del Nord e che rappresenta un tonico per un settore che, nel recente periodo, è stato contrassegnato da una sorta di letargia conseguente alla crisi finanziaria mondiale. Tutto questo sta avvenendo senza alcuna delle colate di cemento preconizzate dai soliti gufi”. “L’operatività del Piano Casa è stata lenta, e i motivi li conosciamo tutti, a partire dalle difficoltà e dai dubbi d’interpretazione, che hanno comportato anche l’emanazione di più circolari esplicative, e senza trascurare la lentezza nella diffusione della conoscenza delle norme tra i cittadini e la stretta creditizia. Ora però stiamo ingranando le marce lunghe – ha concluso Chisso – e siamo sulla buona strada, sgombrando la quale da ulteriori problemi burocratici potremo procedere anche con maggiore velocità”.  
   
 

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