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Notiziario Marketpress di Lunedì 11 Ottobre 2010
 
   
  LETIZIA MORATTI, GIUSEPPE SALA E SERGIO ESCOBAR FIRMANO L’ACCORDO “STAFFETTA CULTURALE” SHANGHAI 2010 - MILANO 2015 LA STRATEGIA DEL PICCOLO TEATRO PER L’EXPO

 
   
   Milano, 11 ottobre 2010 - Il sindaco di Milano, Letizia Moratti, l’amministratore delegato di Expo 2015 S.p.a., Giuseppe Sala e il direttore del Piccolo, Sergio Escobar, hanno firmato e presentato oggi il protocollo d’intesa tra Società Expo 2015 S.p.a., Comune di Milano e Piccolo Teatro di Milano - Teatro d’Europa. La presentazione è avvenuta in un contesto speciale per alcune particolari ragioni, che già proiettano l’azione del Piccolo Teatro, forte della sua consolidata esperienza nelle relazioni internazionali, nel percorso del grande appuntamento del 2015. All’incontro di oggi con la stampa erano presenti anzitutto gli allievi della Shanghai Theatre Academy, in scena in questi giorni al Piccolo con Sei personaggi in cerca d’autore di Pirandello in lingua cinese. Lo spettacolo, coprodotto con il Piccolo Teatro e diretto da Emiliano Bronzino, è già stato rappresentato con enorme successo all’Expo di Shanghai ed è il primo risultato della collaborazione tra Piccolo e Shanghai Theatre Academy avviata quattro anni fa. La collaborazione con la prestigiosa Accademia cinese proseguirà fino all’Expo di Milano, con la rappresentazione di una coproduzione di drammaturgia contemporanea appositamente commissionata sulle tematiche Expo. Il secondo motivo è che, da oggi, la sala del Piccolo di via Rivoli ha una nuova denominazione, Teatro Studio Expo, e si caratterizza come luogo di formazione, confronto ed attenzione ai nuovi linguaggi, alle nuove generazioni e alle nuove necessità, diventando un polo destinato a mettere a fuoco i grandi temi di Expo Milano 2015. E infine l’Arlecchino del Piccolo Teatro con Ferruccio Soleri, lo spettacolo italiano che più ha girato il mondo, in scena proprio da stasera 8 ottobre nella sala di via Rovello, ha in programma una recita speciale il 19 ottobre per la comunità cinese a Milano, con sovratitoli in lingua cinese. Shanghai - Milano, un “modello” di collaborazione per l’Expo 2015 La collaborazione tra Piccolo Teatro e Shanghai Theatre Academy ha messo in luce la validità di un metodo che viene riproposto nella prospettiva dell’Expo di Milano. Ad affermarlo è il vicepresidente dell’Accademia cinese, Liu Zhigang: «Lo scambio di esperienze e di risorse nel campo della formazione tra due delle più prestigiose realtà teatrali internazionali ha dato grandi risultati. Su questa base stiamo definendo con il direttore del Piccolo, Sergio Escobar, un nuovo accordo che si baserà su tre punti: la formazione, la ricerca e la coproduzione artistica. Il nostro obiettivo è quello di arrivare a un grande spettacolo di drammaturgia contemporanea appositamente commissionato da presentare a Milano nel 2015, con una tappa intermedia nel 2012 rappresentata da un altro spettacolo che parta dalle tradizioni artistiche di Cina e Italia: una sorta di “contaminazione” tra Teatro dell’Arte e Opera di Pechino e kunqü». «Sono lieto che questo percorso prosegua con una sorta di staffetta culturale tra l’Expo di Shanghai e quella di Milano», aggiunge Liu Zhigang. «La nostra Accademia è stata un punto di riferimento strategico nell’organizzazione dell’Expo di Shanghai, dove si è registrato un successo che ha superato ogni aspettativa. Va sottolineato oltretutto che la collaborazione con il Piccolo di Milano si inserisce pienamente nelle politiche – condivise da imprenditori mecenati – avviate dal Governo cinese, che sta investendo molto in cultura ritenendola elemento fondamentale per lo sviluppo economico e sociale. Non abbiamo solo riempito gli spazi espositivi di spettacoli, ma con il Comitato Expo, attraverso un dialogo continuo, abbiamo elaborato le strategie per tutti gli eventi artistici e culturali». Il protocollo d’intesa Expo – Comune di Milano – Piccolo Teatro Il protocollo d’intesa tra Expo 2015 S.p.a., Comune di Milano e Piccolo Teatro parte da una premessa: il Piccolo rappresenta un punto di riferimento di eccellenza nazionale e internazionale per l’apertura, attraverso il linguaggio del teatro, al confronto e alla ideativa e produttiva collaborazione tra culture e linguaggi da tutto il mondo, con particolare attenzione alla formazione di nuove generazioni di artisti e di pubblici che sappiano pienamente interpretare la necessità di contribuire alla definizione dell’idea di “nuova cittadinanza”. Su questa base il documento firmato oggi delinea alcuni obiettivi, da raggiungere gradualmente in vista del semestre Expo 2015. Ecco i principali: indirizzare la programmazione di ospitalità internazionali verso realtà culturali e Paesi ritenuti di particolare interesse per la preparazione e la realizzazione di Expo 2015; commissionare a livello internazionale nuovi testi drammaturgici che sviluppino i temi di Expo 2015, e in particolare il tema della “nuova cittadinanza”, da mettere in scena a Milano; rafforzare la rete di relazioni con le scuole di teatro del mondo, che già costituisce punto di forza del Piccolo Teatro con la Masterclass - Casa delle Scuole di teatro ideata da Luca Ronconi, dando spazio ai giovani artisti al Piccolo Teatro Studio Expo; individuare partner teatrali per definire ospitalità di spettacoli da inserire nel cartellone del semestre 2015, studiato sia in funzione degli spazi all’interno di Expo che di altri spazi teatrali e non, che si vogliano valorizzare in occasione dell’evento. Realizzare un grande evento spettacolare nel 2015 nell’area di spettacolo della sede Expo di Rho-pero. Piccolo Teatro Studio Expo, nuovo crocevia delle culture del mondo La sala del Piccolo Teatro di via Rivoli da oggi si chiama Piccolo Teatro Studio Expo. Non un semplice cambio di nome, ma il rilancio di una strategia fondata su scambi culturali internazionali e artistici, formazione, masterclass e confronto sui grandi temi dell’Expo di Milano. Nutrire il pianeta significa innanzitutto riprogettare l’idea stessa di cittadinanza che nasce dal confronto di racconti, di storie, di differenze. Attenzione e apertura ai linguaggi e ai cambiamenti di oggi che ritroviamo nelle nostre città. I progetti principali nella stagione teatrale 2010-2011 si focalizzano sul Mediterraneo, presente con 10 paesi, dal Marocco a Israele e con un progetto Erasmus per giovani che studiano e praticano il teatro. Pirandello in cinese, coproduzione Piccolo Teatro e Shanghai Theatre Academy Si può recitare Pirandello in cinese? Sì, se a interpretarlo sono i giovanissimi - e bravissimi - allievi della Shanghai Theatre Academy, diretti da un team "made in Piccolo" guidato dal regista Emiliano Bronzino. Lo spettacolo è frutto del sodalizio artistico quadriennale con la Shanghai Theatre Academy e dopo lo straordinario successo riscosso in occasione dell’Expo di Shanghai 2010, lo spettacolo va ora in scena al Teatro Studio Expo, da ieri 7 ottobre a domenica 10. L´incontro tra due mondi, l´emozione di una reciproca scoperta danno vita a un lavoro di straordinaria qualità per "calare" Pirandello nel cuore della cultura orientale. Un evento da non perdere, per capire quanto e come Pirandello sia veramente un classico, in qualunque lingua lo si rappresenti. E per apprezzare il lavoro di un gruppo internazionale di giovani artisti - italiani e cinesi - dalla professionalità impeccabile e dall´inesauribile passione. In occasione della rappresentazione di Sei personaggi il Piccolo Teatro di Milano, in collaborazione con l’Istituto Confucio dell’Università di Milano, organizza un seminario di introduzione al teatro cinese.  
   
 

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