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Notiziario Marketpress di Lunedì 11 Ottobre 2010
 
   
  IL BATTAGLIONE LOMBARDO E I FUTURISTI A DOSSO CASINA: BIFFI ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA PIACENZA

 
   
  Piacenza, 11 ottobre 2010 - Nel mese di maggio del 1915, nellŽimminenza dellŽentrata in guerra dellŽItalia a Milano si forma il Battaglione Lombardo Volontari Ciclisti Automobilisti, unŽunità para-militare comandata dal capitano Carlo Monticelli, che si proponeva di preparare alla guerra i suoi "adepti", addestrandoli alla marcia e al tiro col fucile per poi combattere al fronte contro gli austriaci. I primi a farne parte furono il poeta e scrittore Filippo Tommaso Marinetti, fondatore del Futurismo, Umberto Boccioni, Anselmo Bucci, Achille Funi, il giovane architetto Antonio SantŽelia, Luigi Russolo, Ugo Piatti, Carlo Erba, Mario Sironi, tutti aderenti o simpatizzanti del movimento futurista che esaltava il dinamismo, la velocità, il progresso ma anche la guerra contro lŽAustria e la Germania per la liberazione di Trento e Trieste. Dopo un periodo di addestramento a Gallarate, il Battaglione Lombardo nel luglio 1915 attraversa le vie di Milano per raggiungere la zona di guerra sulla sponda orientale del Lago di Garda, nelle retrovie del fronte trentino. Dopo alcune settimane trascorse a Malcesine, a metà ottobre il Battaglione Lombardo si sposta nella zona del Monte Baldo e il 23 ottobre i futuristi partecipano alla battaglia decisiva per la presa di Dosso Casina, unŽimportante posizione nei pressi del Monte Altissimo. Gli austriaci cedettero quasi subito e gli italiani non subirono un pesante contrattacco come altrove. Nel dicembre 1915 il Battaglione Lombardo fu sciolto e i volontari che lo componevano furono congedati ma molti di loro si arruolarono nellŽesercito regolare. Sparsi in giro per i principali fronti di guerra, alcuni di loro pagarono con la vita il loro coraggio, altri furono gravemente feriti. Tra le fila del movimento futurista si ebbero oltre dieci morti, tra cui Umberto Boccioni, Antonio SantŽelia e Carlo Erba. Gli artisti futuristi già negli anni precedenti il primo conflitto mondiale avevano organizzato in tutto il Paese dimostrazione interventiste e serate futuriste per spingere il governo ad entrare in guerra contro lŽAustria e la Germania. Questa mostra storica-artistica "Il Battaglione Lombardo e i futuristi" vuole rendere omaggio a questo particolarissimo Battaglione con una selezione di dipinti, disegni, fotografie, documenti (con numerose lettere di F. T. Marinetti, Boccioni, Bucci, Erba e lettere inedite di SantŽelia) che ne raccontano la storia: dai dipinti e disegni di Adriana Bisi Fabbri che documentano i volontari ciclisti, con Umberto Boccioni in testa, mentre attraversano Milano salutati dalla folla, alle famose parolibere di Marinetti dedicate alla battaglia di Dosso Casina, sino ai disegni di Mario Sironi, Carlo Erba e Anselmo Bucci. In mostra anche dipinti e disegni futuristi di Carlo Carrà, Gino Severini, Giacomo Balla, Francesco Cangiullo e Depero. Inoltre saranno esposti bollettini, medaglie, cartoline, riviste e libri futuristi che raccontano la storia del Battaglione e lŽentrata in guerra dellŽItalia, nonché lŽalbum in cui il cuoco del Battaglione Lombardo, Domenico Valsecchi, raccolse i ricordi di quel periodo. LŽalbum ora nelle Civiche Raccolte dŽArte di Milano contiene dediche, cartoline, fotografie e disegni di Mario Sironi, Umberto Boccioni, F. T. Marinetti, Anselmo Bucci, Carlo Erba, Ugo Piatti ed altri. Le opere in mostra, circa 80 tra dipinti e disegni, provengono da collezioni private e dai seguenti musei e gallerie: Civico Museo dŽArte Moderna e Contemporanea, Milano; Museo dŽArte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto; Archivio Carlo Erba, Roma; Biblioteca Archivio Marinetti, Milano; Galleria Antologia, Monza, Galleria Montrasio, Monza-milano. In occasione di questa mostra sarà presentato al pubblico lŽarchivio di Ugo Piatti che include numerose fotografie inedite, lettere, documenti e medaglie riguardanti il Battaglione Lombardo dei Volontari Ciclisti Automobilisti, oltre a libri, riviste e cataloghi dŽepoca che raccontano la storia del Futurismo. Tra le curiosità conservate nellŽarchivio spicca la cassetta con gli attrezzi originali con cui Ugo Piatti e Luigi Russolo, questŽultimo firmatario del manifesto LŽarte dei Rumori (11-3- 1913), costruirono i famosi strumenti “intonarumori” che rivoluzionarono profondamente lŽestetica musicale futurista. Questo ricco e prezioso archivio, recentemente acquisito da Biffi Arte direttamente dagli eredi di Ugo Piatti, a conclusione della mostra sarà donato dalla Formec Biffi S.p.a, al nuovo Museo del Novecento allŽArengario, a Milano, che inaugura allŽinizio di dicembre 2010. Www.mazzotta.it/    
   
 

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