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Notiziario Marketpress di Venerdì 15 Ottobre 2010
 
   
  MONTALCINO: RIVIVE IL MEDIOEVO CON LA RIEVOCAZIONE STORICA DELLA “SAGRA DEL TORDO”

 
   
  Per due giorni, da sabato 30 a domenica 31 ottobre, il corteggio storico trecentesco, l’esibizione dei falconieri, banchetti e la spettacolare sfida tra gli arcieri dei quattro quartieri della città. A Montalcino ( Siena), sabato 30 a domenica 31 ottobre si potranno rivivere le atmosfere e le magie del Medioevo con la rievocazione storica della “Sagra del Tordo” arrivata alla 53° edizione. Una manifestazione organizzata dal Comune di Montalcino insieme ai quattro quartieri della città: Borghetto, Pianello, Ruga e Travaglio. Si tratta di un appuntamento atteso tutto l’anno da parte degli abitanti di questa città, famosa in tutto il mondo per il suo vino, il Brunello, e che trae le sue origini da un’antica tradizione della metà del Xiv° secolo. Un periodo in cui fiorirono le arti e le tradizioni cortesi tra le quali quella della caccia. I boschi nei dintorni di Montalcino erano infatti ricchi di selvaggina e nel periodo da agosto fino ad ottobre, quando più fitto è il passaggio degli uccelli migratori, ed in particolare del tordo, venivano battuti da cacciatori e falconieri. Le loro prede diventavano pietanze di banchetti festosi, giostre ai quali partecipavano sia i nobili che la gente del popolo, giostre e tornei. Da queste tradizioni traggono origine sia il “Torneo di Apertura delle Cacce” la prima domenica d’agosto, che la “Sagra del Tordo” che si svolge nell’ultimo fine settimana di ottobre con un programma ricco di appuntamenti nel segno della storia, del folklore e l’enogastronomia che culmina nella spettacolare gara con l’arco di domenica pomeriggio in cui si sfidano i quattro quartieri cittadini. Si comincia sabato mattina alle ore 11 con il ballo del “Trescone” nei tipici costumi della campagna toscana dell´Ottocento per le vie del centro storico di Montalcino. Alle 12 in piazza del Popolo si svolgerà il sorteggio degli arcieri che poi si sfideranno la domenica. Infatti ogni quartiere può presentare tre nomi di cui solo due però possono partecipare alla gara. Una volta composte le squadre nel pomeriggio ci sarà la “provaccia” di tiro dove ogni arciere si prepara per la gara. Domenica gli eventi cominciano alle ore 11 con il banditore che annuncia la festa e il corteo storico ( più di 150 figuranti con costumi che si ispirano a quelli di fine trecento - inizio quattrocento, studiati fin nei minimi particolari), che sfila per le strade e le piazze del centro storico addobbato di bandiere fino al sagrato della Chiesa di Sant’ Egidio dove si svolge la benedizione degli arcieri. Alle ore 12 il corteo entra all’interno della grande Fortezza trecentesca vero e proprio simbolo della storia di Montalcino, ultimo baluardo della Repubblica di Siena dal 1555 al 1559, dove gli squilli delle chiarine ed il suono dei tamburi accompagnano il saluto degli arcieri seguito da uno spettacolo di falconieri. Gli eventi della mattina si concludono con la presentazione del trofeo che andrà al quartiere vincitore. Nel pomeriggio alle ore 15 il corteo riprende alla volta del campo di tiro, costruito all´ombra dei bastioni della Fortezza, per l’emozionante e attesissima gara con l’arco tra i quattro quartieri. I due arcieri per squadra, a turno, devono colpire una sagoma di legno che raffigura un cinghiale nel susseguirsi di quattro serie nelle quali aumentano la distanza ed il punteggio. Vince il quartiere che, al termine della competizione totalizza con i suoi arcieri il maggior numero di punti. Come premio una freccia d’argento e il trofeo e iniziano i festeggiamenti che andranno avanti tutta la notte. Da sabato pomeriggio e per tutta la giornata di domenica, sono aperti gli stand gastronomici nell’area davanti alla Fortezza dove è possibile gustare le pietanze ed i prodotti tipici della Val d’Orcia: pappardelle al cinghiale, pinci al sugo, zuppa di fagioli, carni alla brace, tutto accompagnato dai famosi vini di Montalcino  
   
 

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