|
|
|
 |
  |
 |
|
Notiziario Marketpress di
Mercoledì 13 Ottobre 2010 |
|
|
  |
|
|
CROAZIA, IN VENDITA I BENI MILITARI
|
|
|
 |
|
|
Zagabria, 13 ottobre 2010 - Il governo della Repubblica di Croazia ha deciso di dismettere al più presto dei residui impianti militari ancora di proprietà statale lungo la fascia costiera. Si tratta di caserme e centri di addestramento (con relativi terreni adiacenti) appertenuti all´ex Armata jugoslava e poi passati per automatismo sotto la giurisdizione del ministero della Difesa croato. Se, per ipotesi, il governo li mettesse all´asta e riuscisse a venderli a prezzi di mercato come terreni edificabili, con un prezzo minimo di 100 euro al metro quadrato, ciò basterebbe per cancellare di colpo i circa due miliardi di euro di disavanzo pubblico. Gli ex impianti militari distribuiti lungo la fascia litoranea, tutti a non più di 5 chilometri dalla linea costiera, sarebbero in tutto 45, da Punta Salvore, in Istria, all´area di Cilipi, nella regione di Ragusa, il complesso Cis sul promontorio di Musil, l´ex caserma Sepurine a Nona, (con più di un milione di metri quadrati), la caserma di Rogoznica (con 63 mila metri quadrati), un´altra base militare nell´area costiera di Sebenico (con 195 mila metri quadrati), le caserme Ravnice e Plovanija (59 e 19 mila metri quadrati), l´ex centro addestrativo e base della marina presso Sebenico (195 mila metri quadrati), un ex insediamento della marina Velopin nei dintorni di Lussinpiccolo (95 mila metri quadrati). Attualmente, in queste settimane, si sceglieranno i periti incaricati di fissare singolarmente i prezzi minimi. Poi si procederà a indire il bando di gara. I primi in vendita sono gli ex complessi militari nelle zone di Sebenico e Zara. |
|
|
|
|
|
<<BACK |
|
|
|
|
|
|
|