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Notiziario Marketpress di Mercoledì 13 Ottobre 2010
 
   
  ROSSI: «SERVIZI EFFICIENTI PER UNA TOSCANA COMPETITIVA» «PUNTARE SUL MANIFATTURIERO NON SIGNIFICA IGNORARE GLI ALTRI SETTORI»

 
   
  Firenze, 13 ottobre 2010 - «Chi, come me, per dieci anni ha avuto la responsabilità di governare la sanità toscana non può non conoscere il valore dei servizi, in particolare dei servizi pubblici e non sapere quanto, ad esempio, una sanità efficiente incida positivamente sul Pil, sulla capacità di attrarre investimenti, sulla ricerca, sull´occupazione». «E´ un esempio di quanto i servizi siano importanti per uno sviluppo di qualità. Quando parliamo di puntare sul manifatturiero, non intendiamo lasciare da parte i servizi. E´ però innegabile che, per la Toscana, si tratti oggi di recuperare un deficit in un settore in cui è rimasta indietro, anche rispetto ad altre regioni del centro nord». Così il presidente Enrico Rossi, intervenuto al convegno promosso da Legacoop servizi, ha spiegato come la strategia per ridare fiato all´economia regionale non sia affatto in ant itesi con quella che il presidente di Legacoop servizi Angelo Migliarini aveva appena illustrato. Migliarini aveva sottolineato il ruolo del terziario e dei servizi come “fattore endogeno” della produttività, in una visione “olistica” della competitività regionale. Una visione che il presidente Rossi ha ripreso, ricordando come i servizi, appunto, non si debbano vedere in competizione con l´industria, ma come siano, invece, complementari allo sviluppo. «E´ una competitività di sistema quella che vogliamo creare – ha detto Rossi – chiamando in causa la società nel suo insieme. I servizi stanno dentro a questo contesto di competitività regionale. Per questo stiamo lavorando per intervenire sull´organizzazione dei servizi pubblici, per renderli più efficienti e razionali, eliminando frammentazioni, sprechi e localismi, mantenendoli saldamente in mano pubblica ma aprendoli anche all´apporto di capitali privati. La gestione e la programmazione dei servizi devono essere a livello regionale». Il presidente ha sintetizzato le novità principali cui si sta pensando, settore per settore. Se per acqua, rifiuti, trasporti l´idea è quella, in ciascun ambito di competenza, di creare una società regionale unica semplificando lo scenario attuale e garantendo unitarietà nella programmazione, lo stesso vale per il settore del turismo, il cui peso è rilevantissimo visto che incide sul pil regionale quasi per il 10%. «Abbiamo la necessità di promuovere la Toscana negli stati economicamente emergenti, dalla Cina al Brasile. E´ un contesto di dimensioni tali per cui non è pensabile agire in ordine sparso, promuovendo ognuno il suo territorio. Non è pensabile avere dieci Aziende di promozione turistica, bisogna fare sistema altrimenti non si va da nessuna parte». Lo stesso lavoro di razionalizzazione si sta applicando al sistema del trasferimento tecnologico e dell´innovazione, per costruire dei distretti efficienti, in cui le imprese possano fare rete e vi siamo servizi in grado di rispondere alle specifiche necessità dei ciascun comparto. Per quanto riguarda infrastrutture e logistica, Rossi ha citato alcuni nodi, come porto di Livorno, aeroporto di Firenze, alta velocità. Su quest´ultima, «è giusto farla, con tutte le garanzie possibili per i cittadini, ma è un´occasione che non possiamo perdere». Quanto ai servizi alla persona, il punto è, per il presidente, quello di far emergere e qualificare il lavoro nero, attuare una redistribuzione della ricchezza senza la quale non è possibile parlare di ripresa dei consumi, consumi che vanno riorientati, anche per rispondere ai bisogni sociali emergenti. Su questo il presidente ha chiuso auspicando un dibattito, sia a livello regionale che nazionale, per un più generale ripensamento del modello di sviluppo.  
   
 

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