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Notiziario Marketpress di Giovedì 14 Ottobre 2010
 
   
  MIGLIAIA DI ITALIANI SCELGONO LA GRAPPA. SUCCESSO DI PUBBLICO RECORD PER LA SETTIMA EDIZIONE DI GRAPPERIE APERTE. TURISTI ALLA SCOPERTA DI UNA NUOVA CULTURA DEL BERE RESPONSABILE: SORSEGGIANDO UN GOCCIO DI GRAPPA SI SCOPRE IL GUSTO DEL MADE IN ITALY

 
   
  “Tutto esaurito” nelle distillerie di tutt’Italia. Sono migliaia gli appassionati e i curiosi che domenica 10 ottobre hanno partecipato alla settima edizione di Grapperie Aperte, la manifestazione organizzata dall’Istituto Nazionale Grappa per far conoscere a tutti il mondo del distillato di bandiera. I consumatori hanno dimostrato grande interesse per le visite guidate, per gli abbinamenti con i prodotti tipici e le proposte gastronomiche che hanno fatto da cornice all’evento all’interno delle singole distillerie, ma anche per la cultura e la tradizione che la Grappa racchiude in sé. Cultura secolare, tramandata di generazione in generazione, attraverso la quale si ottiene una bevanda preziosa, ricca di aromi e sensazioni che si perdono nel tempo. Forte l’afflusso nelle regioni tradizionalmente più legate alla Grappa, come l’Alto Adige, il Trentino ed il Veneto, mentre si consolida la posizione del Piemonte, dove la cultura della grappa si esprime attraverso distillerie di antica tradizione. Risultati eccezionali, dunque, in tutta la penisola, nonostante il periodo critico per le restrizioni sull´uso degli alcolici, la gente mostra sempre più interesse per scoprire la vera anima delle produzioni Made in Italy. “La settima edizione di ‘Grapperie Aperte’ si è rivelata un autentico successo, senza precedenti: – sottolinea il Presidente Ing Cesare Mazzetti - migliaia e migliaia di visitatori hanno affollato le distillerie aderenti alla manifestazione, alcune distillerie, in totale erano 38 distribuite su tutto il territorio nazionale, sono state visitate da oltre 5 mila persone. Anche in regioni relativamente nuove alla manifestazione, come la Sicilia, si è registrato un pieno successo nonostante le condizioni meteorologiche fossero qui particolarmente sfavorevoli. Ciò che più conforta i distillatori è l’aver notato che l’interesse della stragrande maggioranza dei visitatori era genuino, e culturale in senso ampio: non vi è stata cioè la corsa all’assaggio del prodotto, bensì lunghe soste presso gli alambicchi, con persone che volevano toccare, annusare le vinacce fresche e grondanti di vino, e poi seguirne il percorso, illustrato dai maestri distillatori tra vapori, tubi e colonne di distillazione, fino a sgorgare, in piccoli rivoli di liquido trasparente e cristallino, trasformate in preziosa grappa. Numerosi sono stati i visitatori che avevano già partecipato a edizioni precedenti, e che hanno ripetuto l’esperienza, magari presso altre distillerie, per poter avere notizie più dettagliate, per curiosare tra le diverse tecniche produttive e le diverse tipologie di vinaccia: insomma, un pubblico decisamente più esperto e preparato, che ha dimostrato un solido interesse per la nostra acquavite di bandiera”. “Un distillato, la grappa, che mal si addice ad essere incriminato come possibile responsabile delle ‘stragi del sabato sera’: - continua Mazzetti - per le sue stesse caratteristiche, la grappa non si beve né si tracanna, ma si sorseggia. In essa un pubblico generalmente più maturo degli avventori dei disco-bar cerca di capire le sfumature di gusto e le note aromatiche, per un piacere edonico che travalica il bisogno di qualsiasi tipo di sballo: insomma, obiettivo di Grapperie Aperte era quello di dimostrare come la grappa sia uno dei preziosi fenomeni territoriali italiani, e la sua produzione vada anche e soprattutto considerata di interesse sociale, culturale e turistico. In Scozia si mandano regolarmente i turisti a visitare le tante distillerie di whisky, ma le grapperie italiane offrono certamente aspetti e spunti di discussione più ampi, vari ed interessanti. Sembra che il successo di questa settima edizione abbia premiato gli sforzi dei distillatori italiani, e con grande entusiasmo si sta preparando già la prossima puntata”. L’appuntamento con Grapperie Aperte è rimandato a ottobre 2011, con sempre nuove iniziative e prodotti eccezionali che sapranno conquistare appassionati e curiosi, all’insegna della tradizione e del buon bere  
   
 

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