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Notiziario Marketpress di
Giovedì 14 Ottobre 2010 |
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IL 66% DEGLI ITALIANI BADA SOPRATTUTTO AI PROPRI INTERESSI
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Roma, 14 ottobre 2010 - Il 66% degli italiani bada soprattutto ai propri interessi ma i valori del bene comune, dell’impegno e dell’appartenenza non sono completamente spariti. E’ questo il dato che sintetizza lo stato della società attuale emerso da uno studio della società di ricerca Gipieffe attraverso il Monitor 3Sc, il sistema di ricerca che da trent’anni interpreta il mutamento socioculturale e di consumo della società italiana. L’analisi sarà presentata il 15 ottobre a Milano nel corso della Tavola Rotonda “3Sc: Ieri, Oggi e Domani. Trent’anni di studi sulla società italiana. Ricordando Giampaolo Fabris”. Più in particolare, dall’indagine emerge che il 2010 rischia di essere l’anno della svolta, ovvero l’anno in cui per la prima volta i valori del privato, dell’edonismo e dell’individualismo superano quelli del sociale, della responsabilità collettiva e delle condivisione. “Badare soprattutto ai propri interessi” diventerebbe così, con il valore record del 66%, lo slogan capace di sintetizzare lo stato della società attuale. Tuttavia, nella ridefinizione delle priorità degli italiani quelli che potremmo considerare i valori del bene comune, dell’impegno e dell’appartenenza non sono completamente spariti, anzi. Il risultato più interessante dell’edizione 2010 del Monitor 3Sc sta proprio nell’individuazione di nuove forme di contaminazione tra valori apparentemente lontani. Vale a dire che questo si traduce in atteggiamenti in cui, nonostante la crisi economica, l’impasse del mondo del lavoro e la debolezza delle istituzioni, l’innovazione dal basso e l’apertura alla sperimentazione riescono a disegnare nuove intese sociali. L’incontro, che si terrà presso la Casa Dell’energia, Piazza Po 3 Milano, sarà moderato da Dario Di Vico (Corriere della Sera). Intervarranno Mario Abis (Makno): Guido Barilla (Presidente Barilla); Marilena Colussi (food & Gdo) Gpf Spa , Camillo De Berardinis (Ad Conad); Monica Fabris (Presidente Gpf); Vito Gamberale (Ad F2i); Mauro Moretti (Ad Ferrovie dello Stato; Marco Testa (Presidente Armando Testa); Claudio Velardi (Reti Spa). |
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