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Notiziario Marketpress di Giovedì 23 Novembre 2006
 
   
  A MILANO IL FASHION GLOBAL SUMMIT 2006 DALLO STILE AL LIFESTYLE. COME COGLIERE L´EVOLUZIONE DELLA MODA, DEL LUSSO E DEL DESIGN A 360° PER CONTINUARE NELLA CRESCITA SUI MERCATI INTERNAZIONALI

 
   
  Martedì 21 novembre 2006, i principali protagonisti internazionali del design, della moda e del lusso, si sono riuniti a Milano per la quinta edizione del Milano Fashion Global Summit 2006, un evento realizzato da Class Editori in collaborazione con The Wall Street Journal, la Camera Nazionale della Moda Italiana e Merrill Lynch. Di seguito una sintesi di alcuni fra gli interventi più significativi della prima parte della giornata: Emma Bonino, Ministro per il Commercio Internazionale e per le Politiche Europee: "L´idea più realistica sarebbe quella di dotarsi di una grande azienda di distribuzione oppure puntare ad accordi con altre catene per avere una quota di prodotti italiani distribuiti all´estero. Il problema della distribuzione è stato negato fino a poco tempo fa al pari dell´internazionalizzazione del sistema bancario. Per questo in Cina adorano la pizza ma mangiano quella della catena americana Hut, adorano il design italiano dei mobili ma comprano Ikea. Il mondo esterno ci aspetta. Con questa Finanziaria vogliamo sfondare la rete. Il trend della moda è positivo dopo un periodo molto duro. Ora è importante capire come è successo per poter continuare e cosa possiamo fare noi´´. Vittorio Sgarbi, Assessore alla Cultura di Milano: "Il bello sarebbe se ci fosse un tranello, con qualche senatore che vota dall´altra parte magari perchè si è pentito". E´ quanto ha dichiarato Sgarbi, alla domanda se ci fosse una qualche "estetica" nella Finanziaria, ora all´esame al Senato. Vittorio Tabacchi, presidente del gruppo Safilo: “Safilo chiuderà l´esercizio in linea con l´andamento dei primi nove mesi dell´anno, che hanno visto un incremento delle vendite tra l´8 e il 9%". Tabacchi ha quindi spiegato che "ci sono voluti cinque anni per recuperare gli effetti finanziari del family buy out, dallo scorso agosto c´é un nuovo consiglio d´amministrazione e così Safilo ritorna nel core business". Tabacchi ha escluso acquisizioni di nuove licenze: ´´Con Banana Repubblic - ha spiegato - abbiamo coperto tutte le nicchie di mercato che erano rimaste scoperte dopo la fine della licenza con Ralph Lauren. Ora il capitolo licenze dovrebbe essere ampiamente chiuso´´. Matteo Marzotto, presidente di Valentino Spa: "Non mi risulta nessun movimento da parte della nostra famiglia". E´ quanto ha detto Matteo Marzotto in merito ad una possibile cessione di quote in Valentino Fashion Group. L´esponente della storica famiglia dell´abbigliamento ha aggiunto che "di certo personalmente non vendo, io me la tengo", poiché Valentino "basta vederla" per capire che, a suo avviso, è meglio tenerla. _Riguardo a possibili contatti con il gruppo Pinault, Marzotto ha aggiunto: "Non mi risulta che ce ne siano, se non di cordialità". Valentino, poi, non sta valutando nuove acquisizioni anche se "per essere un buon gruppo bisogna sempre pensare ad altro". Infine, per quanto riguarda l´esercizio in corso, dovrebbe chiudere "in linea con i primi nove mesi" e, per quanto riguarda il dollaro "é un problema ma noi l´abbiamo senz´altro assorbito". Diego Della Valle, A. D. Di Tod’s: Concluso il ciclo degli investimenti, il gruppo Tod´s si prepara a una nuova fase, prevedendo una forte crescita dei profitti, gia´ a partire alla fine del 2007, da proseguire anche per l´anno successivo. A sostenerlo e´ lo stesso presidente e Ad del gruppo, Diego Della Valle, ospite questa mattina al Milano Fashion Global Summit 2006. ´´Ci aspettiamo - ha detto Della Valle - un´ottima crescita dei profitti gia´ dalla fine del 2007 e nel 2008 la crescita´ sara´ ancora piu´ forte´´. Il gruppo, conta infatti di realizzare i risultati dei forti investimenti fatti negli anni scorsi. L´industriale marchigiano ha poi precisato a margine della tavola rotonda, che "chi ci segue, analisti e operatori del mercato, sa che per molti anni abbiamo investito molto denaro in uomini e mezzi e lo abbiamo fatto perché sicuri di un ritorno". _Con la fine del prossimo anno, secondo Della Valle, il gruppo "sarà fuori dal ciclo degli investimenti" per cominciare una nuova fase, quella appunta contrassegnata da una "crescita fortissima". .  
   
 

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